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Pelliccia: salverò l'ospedale

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AntonioSbraga SUBIACO Il suo primo impegno è quello di difendere l'ospedale dov'è nato e del quale è quasi coetaneo. L'Angelucci era stato infatti da poco inaugurato dal presidente Sandro Pertini quando, nel 1982, il neo-sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia, è venuto alla luce nella nuova sala parto, chiusa ormai da 3 anni. Per evitare un analogo destino agli altri reparti, avviati alla riconversione dal decreto regionale che, dal prossimo ottobre, taglia il 90% degli attuali posti letto (da 82 a 8) con il declassamento del Pronto soccorso a punto di primo intervento, il nuovo primo cittadino vuole «subito avviare una pressione istituzionale a tutti i livelli per salvaguardare il nosocomio. Chiederemo - annuncia Pelliccia - che sia assolutamente mantenuta la sede di Pronto soccorso, di vitale importanza per un'area montana come la Valle dell'Aniene, oltre agli impegni della dichiarazione d'intenti fatta dal commissario Polverini». Due settimane fa la presidente della Regione ha infatti tenuto una conferenza stampa all'ospedale di Subiaco per presentare la proposta di correzione del decreto di riconversione, avanzata dall'Asl Rm G, che porterebbe a 40 i posti letto ma in un ospedale con un punto di primo intervento. La proposta dovrebbe essere presentata entro il primo giugno al Governo, mentre per il 22 giugno è attesa la sentenza del Tar sul ricorso contro gli attuali decreti di riconversione, presentato dalla Comunità Montana dell'Aniene e dai comitati civici di cui Pelliccia è stato uno dei principali animatori dal settembre scorso. «Sì, considero da sempre l'associazionismo come autentica dimensione politica», dice il 29enne più giovane sindaco della provincia romana, per 16 anni negli scout fino al ruolo di capo-educatore. Ieri c'è stata la sua proclamazione ufficiale, mentre la giunta «sarà presentata entro 10 giorni, nella prima seduta del nuovo Consiglio - assicura Pelliccia - Sarà formata in base ad un confronto aperto sulle competenze e le disponibilità, non certo sul calcolo delle preferenze». Il più votato del suo giovane gruppo consiliare è Enrico De Smaele, 43enne ricercatore universitario, nipote per parte di madre di Alcide De Gasperi, lo statista della ricostruzione. Anche il sindaco Pelliccia dovrà ricostruire i conti comunali, disastrati da «un buco stimato fra i 10 e i 12 milioni di euro: la priorità sarà chiudere il consuntivo 2010 e approntare il bilancio di previsione».

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