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Ariccia, Cianfanelli e Di Felice allo spareggio

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Ad Ariccia vanno al ballottaggio il sindaco di centrosinistra uscente Emilio Cianfanelli (sostenuto da (Alleanza per Ariccia, Ariccia a Sinistra, Idv, Pd) e il veterano consigliere d'opposizione, rappresentante del Terzo Polo, Roberto Di Felice (Protagonisti del cambiamento Forza Ariccia, Lista civica Uniti per cambiare Ariccia, Patto sociale per Ariccia, Fli, Udc). Dato rilevante la sconfitta del Pdl con Pierluigi Fortini candidato, che non ha raggiunto neppure il 15 per cento. «Sinceramente mi aspettavo di passare al primo turno – il commento a caldo del sindaco uscente - perché ritengo di aver svolto bene il mio lavoro, ma evidentemente il lavoro svolto si è trasformato in criticità per i cittadini, soprattutto in tema di parcheggi. Di certo, c'è un 45 per cento delle persone interessate all'Ospedale dei Castelli che ha compreso il grande progetto per il quale da anni mi batto. Staremo a vedere, ai cittadini la sentenza». Grande soddisfazione invece da parte di Roberto Di Felice: «Abbiamo lottato contro due flotte allestendo una piccola squadra di pescherecci – ha detto - con risorse finanziarie limitatissime contro le grandi dell'amministrazione uscente. Gli ariccini dovrebbero chiedersi il perché di tanto dispendio di energie che invece non avevano cinque anni fa, quando Cianfanelli era assieme a Patto Sociale, cioè con me. Invito coloro che non hanno votato la mia coalizione a non farsi abbindolare con promesse di posti di lavoro o di case popolari che non arriveranno mai qualora tornasse a governare questa banda di mistificatori». Un'affluenza alle urne piuttosto scarsa, registrata ieri alle 15, al 76,19 per cento contro il 78,47 per cento delle precedenti elezioni per una città di circa 18 mila 500 abitanti di cui 15 mila 478 elettori. Alle 16.40 due sezioni su 21 davano vincente il primo cittadino Cianfanelli in testa col 57,13 per cento seguito, sin dall'inizio, da Roberto di Felice col 22,78 mentre il candidato azzurro Pierluigi Fortini era terzo con il 14,6 per cento. Alle 18 si avevano sette seggi definitivi su 21, con l'attuale sindaco al 50,39 per cento e Di Felice alle calcagna col 35,42 per cento. A nove sezioni è iniziata la corsa del consigliere Di Felice e già si andava delineando il ballottaggio. A 11 sezioni su 21, il panorama sembrava schiarirsi ancora: Cianfanelli sceso al 45,9 per cento contro il 35,4 per cento di voti in favore del tenace Di Felice, mentre Fortini scendeva ancora al 12,59 per cento.

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