Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Inchiesta Farmacap

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

.La direzione generale - denunciano i dipendenti di via Ostiense dopo l'inchiesta de Il Tempo - avrebbe comunicato che non pagherà più i buoni pasto ai lavoratori perché l'azienda versa in cattive condizioni economiche. Stessa sorte per il rinnovo contrattuale economico al personale cui è applicato il contratto nazionale delle farmacie speciali e la maggiorazione di retribuzione prevista per i giorni festivi. Soldi che allo stato resterebbero una chimera, secondo quando riferiscono fonti interne all'azienda. Per motivare tali decisioni il direttore generale avrebbe puntato l'indice contro il Campidoglio, reo di aver bloccato i trasferimenti a Farmacap. Ma una lettera di fine 2009 del V Dipartimento del Comune chiarisce che «a fronte del servizio reso dalla Farmacap nel quinquennio» 2000-2005 «il corrispettivo è stato totalmente liquidato». L'importo di 7.746.853,49 euro - comprensivo d'Iva - rappresenta la copertura economica per il servizio di prevenzione sociosanitaria attraverso l'uso di operatori sociali nelle farmacie. Eppure l'azienda il 26 gennaio 2009 - «in modo del tutto ingiustificato», scrive il Comune - ha inviato un'ulteriore fattura di 1.381.454,98 euro per «presunti interessi maturati per il mancato pagamento sulle fatture emesse». Una mora non dovuta, secondo il Dipartimento, in quanto determinata «dal ritardo con il quale Farmacap ha trasmesso le note di credito». La somma liquidata per il Comune era comprensiva d'Iva, mentre Farmacap «ha iniziato a fatturare considerando gli importi al netto dell'Iva», ragion per cui il Dipartimento ha invitato l'azienda «a non superare gli importi previsti», comunicando la cessazione di ogni ulteriore erogazione una volta esaurita la copertura finanziaria assegnata. Posizioni «completamente disattesa da Farmacap» che ha dato riscontro solo nel luglio 2008 con la trasmissione delle note di credito. Di qui il ritardo nei pagamenti. Una gestione che adesso rischiano di pagare a caro prezzo i dipendenti, privati di buoni pasto e retribuzioni per i giorni feriali lavorati.

Dai blog