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L'arsenico fa ancora paura

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ChiaraRai ANGUILLARA Valori d'arsenico allarmanti i cinque zone di Anguillara. Dopo oltre tre mesi dalla pubblicazione dell'ordinanza di non potabilità, il Comune rende note solo ora le analisi che registrano una concentrazione d'arsenico che supera il limite di deroga di 20 microgrammi per litro, concesso il mese scorso dalla Ue al Lazio (per legge il valore è di 10 mg/lt). Le analisi della Asl RmF risalgono al 22 marzo. Il valore più alto si registra alla scuola elementare Quarticciolo con 47 mg/lt, in via Casal di Spanora (uscita Arsial) il valore è 32 mg/lt, in via San Buchi a Ponton dell'Elce 31 mg, in via Mainella a Colle Biadaro 25mg e in via di Fosso Pietroso a Colle Sabazio 27 mg di arsenico per litro. La polemica dei cittadini è sempre più accesa, perché adesso vogliono sapere con precisione i punti di approvvigionamento dove l'acqua è potabile e chiedono al Comune maggiore attenzione all'emergenza. «L'amministrazione ha pubblicato i dati ma con estremo ritardo e solo in campagna elettorale - accusa Nadia Gonella, del comitato Anguillara Bene Comune - Infatti, le informazioni pubblicate sul sito istituzionale non sono affatto in evidenza come news, ma si trovano nel menu dei servizi ai cittadini. Mentre, a noi sembra che si tratti di vera è importante notizia che merita approfondimenti!». Anche secondo Alessia Rossetti, che vive ad Anguillara, la pubblicità da parte del Comune è ancora carente, «considerando che la grande maggioranza dei cittadini non consulta il sito - dice Alessia - ci vorrebbero dei manifesti di informazione, per tutelare la salute pubblica, diffusi per tutta Anguillara che ad oggi,invece, è tappezzata da spot elettorali». Intanto, ai Castelli il monitoraggio sull'arsenico procede a gonfie vele. La Asl RmH ha organizzato un convegno a Rocca di Papa il prossimo 1 luglio per approfondire il tema dell'inquinamento delle acque potabili e i problemi di salute pubblica.

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