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Centocinquant'anni di titoli

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diLIDIA LOMBARDI Guardate la foto qui accanto. Riproduce un titolo azionario d'antan. Un fogliettone rosa, istoriato in stile liberty, bello come un'incisione. Ha più di un secolo. E racconta un po' di storia di Roma, importante ma sommersa. È un titolo emesso dalla società proprietaria della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo. Una strada ferrata che segnava l'exploit economico della città da poco diventata capitale: partiva da Piazza della Libertà, costeggiava il Tevere, dove oggi c'è l'hosteria Cuccurucù, toccava Ponte Milvio e poi imboccava la via Flaminia. Il «lenzuolo» di carta è tra i titoli e obbligazioni antiche che saranno esposti domani e sabato a Palazzo Wedekind, sede de «Il Tempo», in una mostra curata da Giovanni Nicotera e accompagnata da un forum con esperti di banche e assicurazioni nazionali e internazionali, economisti e giuristi del settore, in una iniziativa originale organizzata da Alfonso Meomartini, responsabile di area della Südtirol Bank. Nicotera è il maggiore esponente italiano di scripofilia, un collezionismo di nicchia (dall'inglese scrip, certificati azionari) che in Italia conta diecimila affezionati, ma che è in crescita, sulla scia di Austria, Francia e Germania. Un collezionismo che fa storia. E infatti raccontano vicende che portarono all'Unità d'Italia altre rarità esposte domani. Sono certificati di sottoscrizioni lanciate da Garibaldi e da Mazzini alla metà dell'Ottocento per finanziare movimenti indipendentisti. Pezzi autentici, come un'antica obbligazione del Barcelona Club che farebbe la gioia dei patiti del calcio. Dice Nicotera, proprietario dei cimeli: «È un campo ancora tutto da esplorare. L'obbligazione della ferrovia Roma-Viterbo vale tra i 50 e i 100 euro. Ma dalla cassaforte del nonno o in una bancarella può spuntare il pezzo valutato migliaia di euro». La rassegna ha avuto il patrocinio del Comune di Roma. Entusiasta l'assessore alla Cultura, Dino Gasperini, che sarà presente all'inaugurazione. «Un'esposizione unica, un tema che mi affascina. Anche i titoli testimoniano la straordinaria vitalità della nostra Capitale e del Paese».

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