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Alemanno presenta il bilancio. Ed è subito scontro

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Èsubito scontro tra Alemanno e i presidenti di Municipio del centrosinistra, alla presentazione del bilancio 2011 di Roma capitale. I minisindaci lamentano «un taglio del 5,5%» alla spesa corrente e «investimenti che per il terzo anno consecutivo sono pari a zero». Ma il sindaco denuncia «da parte di alcuni un atteggiamento ideologico, puramente polemico». Alemanno ha messo sul tavolo le sue «tre aperture fondamentali». La prima è «una verifica sulla spesa corrente per garantire anche a livello di municipi che la spesa sociale non venga ridotta e che resti stabile, nonostante tutte le difficoltà economiche che abbiamo», ha detto Alemanno. Ma non solo. Il Campidoglio ha «trovato 170 milioni di euro di residui passivi dentro il Comune e i dipartimenti» e li ha «messi in campo per la manutenzione di strade e scuole». La seconda apertura è quindi un invito a «recuperare» i residui passivi («non siate pigri»), con l'assicurazione che verranno «lasciati ai municipi per investimenti». La terza è la «volontà di fare un coordinamento unico Campidoglio-municipi sui 170 milioni di fondi per investimenti, purchè questi soldi vadano realmente alle infrastrutture e alla manutenzione, perché la gran parte della manutenzione stradale che non funziona è quella della viabilità secondaria, di competenza dei municipi. Se ci danno garanzie che queste opere vengano realmente realizzate, non abbiamo nessun problema a dare la massima responsabilizzazione ai municipi». «Il sindaco dice di voler puntare sulla manutenzione delle scuole, ma così le scuole rischiano di chiudere», dice Fabio Bellini (XVI). Di «accentramento totale delle risorse nelle mani del Campidoglio», parla Antonello De Giusti (XVII). E Sandro Medici (X) esprime «totale sfiducia». Ma il sindaco conclude: «Lunedì approveremo in giunta il bilancio, che poi andrà al parere dei municipi. C'è tutto il tempo per fare una verifica».

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