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Cristicchi recita il monologo «Li romani in Russia»

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Èquello che succederà all'Ambra-Teatro Garbatella in piazza Giovanni da Triora 15, dal 5 al 9 aprile. E si esibirà nello spettacolo «Li romani in Russia» di Elia Marcelli, che è tratto dall'omonimo poema in versi di Elia Marcelli. Nel monologo, si racconta l'orrore della guerra attraverso la voce di chi l'ha vissuta in prima persona, come in un ideale incontro tra il mondo delle borgate di Pasolini e le opere di Rigoni Stern e Bedeschi. Un teatro civile che si presenta nuovo soprattutto per la forma del testo, mediante l'utilizzo di due elementi: la metrica dell'ottava classica (quella dei grandi poemi epici) e il dialetto romanesco, la lingua del Belli che rende la narrazione ancora più schietta e veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale (il luogo comune degli «italiani brava gente») e che diviene quanto mai attuale in un epoca di bombe intelligenti e guerre umanitarie. Simone Cristicchi interpreta una nutrita galleria di grotteschi personaggi, raccontando con passione e coinvolgimento questa tragica epopea, in un monologo «corale» in cui trovano spazio anche momenti ironici e divertenti. Il disegno evocativo, che riguarda la regia, è firmato da Alessandro Benvenuti. Uno spettacolo fondamentalmente drammatico.

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