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«Tournée» del burlesque tra strip e ironia francese

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Poisi ridusse ai soli spogliarelli, tornando, nel Novanta, con la definizione di New Burlesque, alla satira sorretta da coreografie opulente e da intermezzi teatrali. È a questo nuovo genere che si ispira il film francese di oggi, diretto da un noto attore, Mathieu Amalric, anche con delle regie alle spalle, specie di corti. Lo spunto gli è stato suggerito dalle memorie di Colette, non solo scrittrice ma a suo tempo anche ballerina, trasposte però ai giorni nostri con ambienti e situazioni ovviamente mutati. Si comincia con un ex produttore televisivo, Joachim, che, lasciata Parigi dopo varie sconfitte, ha avuto negli Stati Uniti la rivelazione del Burlesque e ha pensato così di ritentare la fortuna in Francia mettendo su una compagnia di ballerine tutte molto vistose e procaci come esige la consuetudine di quel tipo di spettacoli legato ancora al ricordo degli spogliarelli. Seguiamo tutti in quella tournée che dà il titolo al film la cui meta, alla fine, dovrebbe essere Parigi se non fosse per i brutti ricordi che ancora perseguitano Joachim e delle nuove conseguenze. La cornice così, dopo il ritorno in Francia, saranno solo piccole e oscure città di provincia, mezzi di trasporto su scala ridotta, alberghi rigorosamente economici. Mentre si susseguono i vari spettacolini, non di rado fra il patetico e il grottesco, in teatri modesti. Con qualche momento privato in mezzo di Joachim che, divorziato, tra una tappa e l'altra, potrà incontrare fugacemente i suoi due figli ancora bambini, da cui non sembra essere molto amato. Senza però che, nonostante qualche accento ironico, si tenti mai di mettere in caricatura quelle ragazzone solo ansiose di esibirsi il più possibile per sentire in platea gli incitamenti grassi degli uomini. Al contrario, con una certa malinconia di fondo cui si aggiunge, in qualche risvolto, un po' di simpatia proprio per quel mondo certo vuoto ma anche triste con cui abilmente si documenta un modo di vivere e un ambiente tanto più veri in quanto poi li rievocano delle note dive del Burlesque con i loro ben dichiarati nomi d'arte. Al protagonista, e alla sua amarezza segreta, dà vita con tensioni forti lo stesso Amalric.

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