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Va in fumo la rabbia post derby

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Tensioni all'Olimpico dopo il derby

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È andata in fumo la rabbia dopo il derby Roma-Lazio. Lancio di petardi e oggetti contro le forze dell'ordine che erano schierate all'esterno dello stadio Olimpico. Una reazione violenta ma solo da parte di sparuti tifosi laziali dopo la sconfitta della loro compagine biancoceleste. Modesto il bilancio. Sei tifosi laziali arrestati e sei sottoposti a Daspo, il divieto di partecipare a manifestazioni sportive. Teatro dell'episodio l'area attorno a viale San Giuliano: un gruppo di tifosi laziali si è coperto il volto e ha cominciato a lanciare oggetti contro carabinieri e poliziotti. I poliziotti li hanno bloccati. Portati in ufficio sono stati subito colpiti dal Daspo dai 3 ai 5 anni. In particolare, uno dei sette, nato e residente a Bologna, ha raggiunto la Capitale ieri mattina. Per lui e altri due è stato anche adottato il foglio di via obbligatorio. Sono state circa 46.000 le persone che hanno assistito al derby Roma-Lazio dagli spalti dell'Olimpico. Soddisfatta la Questura la quale spiega che le aree limitrofe all'impianto sono state attentamente monitorate dalle prime ore della mattina. Anche in questa fase le forze dell'ordine hanno intercettato quale malintenzionato. Un supporter della Lazio invece, che era già entrato nel settore distinti nord, è stato bloccato dai carabinieri mentre tentava di scavalcare all'interno della Tribuna Monte Mario. Anche per lui scattato il Daspo per un anno. E ancora. In concomitanza con la fine del primo tempo, un altro laziale è stato soccorso in curva nord dopo essere caduto nel fossato. Insomma, praticamente nessuna scenda di guerriglia urgbana. Un risultato che secondo la Questura è stato possibile grazie a un'attenta attività di pianificazione dei servizi di ordine pubblico «la cui attuazione è stata preceduta da tre tavoli tecnici e da ulteriori riunioni riservate che si sono tenute in Questura nelle ultime settimane. L'evento, particolarmente delicato per le criticità legate all'animosità fra le opposte tifoserie, ha richiesto uno sforzo significativo sul fronte dell'impiego del personale impegnato nei servizi concomitanti alla gara, nonché in quelli preventivi, finalizzati alle ripetute bonifiche che hanno interessato l'impianto le aree limitrofe nelle ore antecedenti. Anche in questa occasione - cintinua - il personale chiamato a gestire la sicurezza, ha confermato l'equilibrio già dimostrato, in particolare in occasione delle diverse manifestazioni che hanno interessato il centro cittadino e il Cie di Ponte Galeria negli ultimi giorni, e che, per motivi diversi si presentavano altrettanto critiche».

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