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Sos liceali «sballati» Uno su tre beve il 5% fuma droga

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All'incontroha partecipato l'assessore comunale alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani, Gianluigi De Palo con il direttore dell'Agenzia per le Tossicodipendenze, Massimo Canu. A Roma oltre il 5% di studenti fa uso di marijuana e hashish. Il 3,1% dei ragazzi fuma droga due, tre volte al giorno mentre il 2,7% due, tre volte la settimana. Sulle reazioni degli intervistati il presidente del Ceis Roberto Mineo ha spiegato: «Il 94,7% dei ragazzi intervistati, (dai 14 ai 18 anni), ha rinforzato la propria decisione di non fare uso di sostanze stupefacenti, mentre il restante 5,3% resta scarsamente recettivo». Allarmanti rimangono le cifre relative invece all'uso di superalcolici. Il 24,9% dice di assumere bevande ad alta gradazione una volta a settimana, in particolare il sabato sera, mentre il 9,3% va addirittura oltre e dichiara di bere superalcolici due o tre volte a settimana. «Il desiderio di provare sensazioni forti - ha detto Mineo - è la motivazione che spinge i ragazzi a fumare o a fare uso di alcool. Bisogna entrare nelle scuole per prevenire qualsiasi tipo di sballo». «Questi giovani vanno considerati un allarme, una richiesta di aiuto»: ha aggiunto l'assessore De Paolo. «Come amministrazione ci impegniamo a lavorare per la prevenzione. Il progetto coordinato dal Ceis che ha formato 168 ragazzi come peer educators mi sembra una metodologia efficace. I giovani hanno bisogno di essere accolti. Non servono maestri ma di testimoni ed essere testimoni comporta stare accanto a loro tutti istituzioni, scuola, famiglie e società civile».

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