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Auto elettriche per i consiglieri

L'assessore capitolino all'Ambiente Marco Visconti

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Car sharing e auto elettriche, a partire dalla flotta capitolina. Punta dritto all'obiettivo di una mobilità sostenibile in tempi rapidi, l'assessore capitolino all'Ambiente Marco Visconti. Nel «piano d'azione per l'energia sostenibile» che Visconti porterà all'esame di giunta nelle prossime settimane, i due punti sono imprescindibili. «Nelle ore di punta dei giorni feriali la Capitale è interessata da 7,1 milioni di spostamenti e - sostiene l'assessore - il 67% di questi avviene con un mezzo di trasporto individuale, fatto unico in Europa. Per questo il Piano d'Azione definisce un quadro di interventi mirati a favorire lo sviluppo di servizi innovativi per la mobilità che possano attrarre l'utenza dei privati». In quest'ottica dunque puntare sul potenziamento dell'elettrico è praticamente obbligatorio. «Stiamo accelerando sul car sharing e sul progetto elaborato insieme a Enel e Acea per una flotta elettrica nel centro storico con un investimento di cinque milioni di euro e la realizzazione di 10 parcheggi di scambio per la sosta dei veicoli privati in corrispondenza dei principali assi viari di penetrazione o in prossimità delle stazione della metropolitana - continua Visconti - il nostro obiettivo è quello di realizzare il car sharing elettrico prima della pedonalizzazione del Tridente». Ma non solo. A dare l'esempio potrebbero essere già nei prossimi mesi i consiglieri capitolini e comunque il Campidoglio. «Stiamo lavorando affinché nel bilancio si possano reperire delle risorse per il conferimento o l'affitto di auto elettriche ad uso interno - annuncia ancora l'assessore - sarebbe un bel segnale da dare alla città e si potrebbe cominciare appunto dalle auto comunali e da quelle in dotazione ai vigili. Inoltre effettueremo un monitoraggio di enti, ministeri, associazioni che insistono soprattutto nella città storica e chiederemo loro di dotarsi vetture elettriche». L'incremento dell'utilizzo dell'auto elettrica serve anche da volano per l'aumento delle colonnine di ricarica, nella elementare regola del mercato secondo la quale è la domanda che fa l'offerta. Anche sotto questo profilo, procede comunque il programma Enel per la realizzazione di circa 200 stazioni di ricarica per auto elettriche programmato sul territorio capitolino. Ancora, sempre per favorire lo sviluppo dell'elettrico, nei giorni scorsi, Acea e Enel hanno siglato un protocollo per avviare sinergie tecnologie e arrivare alla realizzazione di una colonnina di ricarica unica. Il principio è un po' quello del caricabatterie unico per i cellulari. Anche questo potrà favorire l'accesso alla rete. Ma la programmazione di una nuova e più incisiva politica ambientale è ora più concreta grazie al provvedimento firmato venerdì dal ministro all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, con il quale ha approvato il piano operativo di dettaglio che sblocca una serie di finanziamenti. «Un passo necessario per far decollare l'Osservatorio Ambientale - spiega ancora l'assessore - che costituirà poi il coordinamento per l'attuazione di tutto il piano di sostenibilità ambientale». E proprio ieri sera l'Assemblea capitolina ha cominciato la discussione della delibera 28/2010 con cui il Campidoglio mette in liquidazione l'agenzia comunale Roma Energia, istituita nel 1999 con compito di promuovere l'uso di fonti alternative di energia. Al suo posto, ci sarà appunto l'Osservatorio Ambientale. I «motori» per una mobilità sostenibile sono caldi. Adesso non resta che partire.

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