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A lezione di seduzione col burlesque

Burlesque

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Seduzione, autostima, portamento, ironia, divertimento. Nel burlesque ogni donna può trovare o ritrovare qualcosa di sè. Sentirsi bella fuori dagli stereotipi di silicone, velinismo, taglia 40 e sensi di colpa con la bilancia. Altrimenti come spiegare il successo di corsi e stage che trasformano un paio d'ore la settimana una Sala Prove dello Ials - l'Istituto Addestramento lavoratori dello spettacolo in via Fracassini 60 - in un tripudio di signore in lustrini, boa, guepieres, reggicalze o autoreggenti purché indossati con un tacco 10? Tutto in un clima di allegra complicità in rosa che appassiona le donne che vogliono osare. Sono poche le insegnanti italiane e solo un paio di Roma. Silvia Manganiello, «La Dyvina», è una di loro. Ballerina professionista, si è formata allo Ials, dopo aver lavorato con coreografi del rango di Franco Miseria, ha "scoperto" il burlesque , lo ha importato nella capitale e lo affronta come espressione artistica. «Per capirne lo spirito sono volata a Parigi - dice - In questa forma d'arte il confine tra eleganza e volgarità può essere sottile se non è misurato dall'ironia e senza rinunciare a un tocco di sensualità. Nel burlesque non è importante quello che viene dopo ma tutto ciò che accade prima. Adesso che è di moda, c'è chi si improvvisa insegnante o fa spettacoli senza alcuna teatralità». Tutt'altra storia, invece, i corsi di burlesque, frequentati dalle donne al pari dell'ora di ginnastica. Con un po' di fantasia in più, e risultati incoraggianti sulla propria capacità seduttiva. Ogni giovedì sera allo Ials, ragazze e signore (l'età non conta, lo spirito sì) prendono parte alla lezione con «La Dyvina». Tra risate, chiacchiere tra amiche, si provano e riprovano passi, movenze, gestualità. Si "libera" lo spirito. Come Paola, titolare di una società di comunicazioni, Donatella, critica d'arte nella vita e Barbie insegnante di danza del ventre e impiegata a Fiumicino. «Ogni donna è una storia a se. C'è chi a 60 anni viene ai corsi ma lo "nasconde" al figlio - racconta Silvia, sposata con Andrea e madre di Alice, una bimba di 5 anni - Chi porta questo spirito all'interno della coppia, chi riconquista il ragazzo che l'aveva mollata perché si sente più sicura». Intanto, mentre Sky Uno prepara il reality «Lady Burlesque» e al cinema si proiettano i film sul tema, stasera al Dakota si celebra questa arte che, tra il serio e il giocoso, permette a ogni donna si sentirsi bella dentro.

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