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La sinistra s'attacca pure ai Lupin pasticcioni

Ladri in azione

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Il commento di Miccoli alla tentata effrazione è infatti il primo della giornata. Poco prima di mezzogiorno. A seguire, l'astuta replica della consigliera regionale Pdl, Chiara Colosimo che ricorda all'esponente del Pd «quando svaligiarono la casa di Veltroni quando era sindaco». A quel punto scendono in campo al fianco del segretario romano del Pd, il capogruppo alla Pisana, Esterino Montino (ormai il livello di insicurezza è cronico), gli immancabili consiglieri regionale, Enzo Foschi (ora Alemanno manderà l'esercito sotto casa Polverini?) e il capitolino Athos De Luca (A Roma neanche la Polverini è più sicura). Passando per la consigliera comunale, Monica Cirinnà che esprime addirittura solidarietà alla Polverini, chiedendo poi al sindaco «di iniziare a governare la Capitale o di farsi da parte». La replica di diversi consiglieri capitolini del Pdl non si fa attendere, dal vice capogruppo, Antonio Gazzellone (Per il Pd anche il buco nell'ozono è colpa di Alemanno?) a Federico Rocca che ricorda come i numeri certifichino il calo dei reati durante l'amministrazione del centrodestra. Ma come sono andate le cose? Nella notte tra sabato e domenica un condomino dello stabile dove risiede la governatrice sente dei rumori sospetti provenienti dal terrazzo dell'abitazione della Polverini, che non si trovava in casa, dando l'allarme e mettendo in fuga gli aspiranti Arsenio Lupin. Da qui l'assurdo dibattito della politica della Regione e della Capitale d'Italia su un tentato furto a casa della presidente. Possibile non ci siano argomenti più importanti per i cittadini del Lazio e della Capitale? E soprattutto, al di là delle polemiche, quali proposte avanzate da un'opposizione matura e responsabile? A volte la sensazione che i dirigenti di partito debbano parlare tout court per far sentire che ci sono diventa certezza. Non a caso, il capogruppo del Pd capitolino, Umberto Marroni ieri ha rilasciato dichiarazioni soltanto in merito alla riapertura del tavolo per il regolamento taxi e dunque sulle tariffe per le auto bianche. La sintesi più dura della giornata l'ha data comunque il leader de La Destra, Francesco Storace: «La sinistra più stupida d'Italia è nel Lazio, dove si imbastisce una polemica su un furto tentato. Ma credo che a compagni così, il cervello l'hanno rubato davvero».

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