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Asl RmA revoca appalto per affidare ai privati la risonanza magnetica

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Ilcaso è stato sollevato da Il Tempo lo scorso 28 dicembre. In quell'occasione il segretario provinciale Uil-Fpl Paolo Diminici segnalava come a fronte dell'acquisto di nuovi macchinari di mammografia e risonanza magnetica da attivare presso i presidi di via Luttazzi, via Lampedusa, mancasse il personale per farli funzionare. Tanto che la direzione generale della Asl RmA è stata costretta lo scorso 6 dicembre a bandire una gara per l'affidamento a una ditta esterna per un anno del servizio di diagnostica per imaggini. Una decisione, secondo Dominici, «contraria al principio di razionalizzazione delle spese» al centro del programma di governo della Polverini. Per Dominici operazioni come quelle dell Asl RmA hanno come conseguenza quella di non tutelare i lavoratori strutturati e i precari ma di aumentare le spese di gestione. Lunedì la direzione generla della RmA ha deciso di azzerare la gara d'appalto per l'affidamento in outsourcing di una parte del servizio di diagnostica per immagini. «Cessa di fatto il contenzioso aperto dalla nostra organizzazione, sulla possibilità di fare ricorso alle prestazioni di Medici e di Tecnici esterni, per le branche di Risonanza Magnetica Nucleare e di Ecografia, senza prima avere attivato le procedure di mobilità» dice Gianni Romano, segretario regionale della Fials/Confsal. «Tuttavia - aggiunge - le prestazioni previste nell'appalto dovevano essere affidate al personale strutturato nei ruoli, anche per evitare sovrapposizioni di metodi organizzativi tra pubblico e privato che avrebbero dovuto coesistere nella medesima azienda. Possiamo ritenerci soddisfatti». Dan. Dim.

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