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Se la politica finisce nel Vespasiano

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Battuteal vetriolo: «Luoghi che funzioneranno da urinatoi ma anche come punti informativi sulla città». Ieri però ci ha pensato il sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro a spezzare una lancia a favore dei nuovi vespasiani pubblici. «Il progetto è stato valutato e validato dalla Soprintendenza ai beni architettonici. Non la considero una priorità assoluta per la Capitale, ma neanche uno scempio, se verranno rispettate le nostre indicazioni. È un progetto del vicesindaco Cutrufo e si tratta di una specie di toilettes di lusso ipogee, sotto terra, con al piano superiore degli info point. Sono state individuate alcune piazze di Roma tra cui piazza di Spagna». Al di là dei singoli rancori occorre ricordare come l'imperatore Tito Flavio Vespasiano sia ancora oggi tra i più conosciuti proprio grazie alle "fulloniche" che risolsero fondamentali problemi igienici. Rimettere in funzione i vespasiani in chiave moderna può essere anche una bella sfida culturale. Sus. Nov.

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