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Alemanno: ora poteri speciali

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«Èuna tragedia veramente terribile per la nostra città. È la tragedia di questi maledetti campi abusivi. Noi avevamo lanciato l'allarme molte volte perché sono pericolosissimi - commenta il sindaco Alemanno - Non possiamo permettere che la gente continui a vivere in baracche di plastica, dove basta un cerino che cade nel posto sbagliato per farle diventare dei forni crematori a cielo aperto. Chiederò poteri speciali per il prefetto perché possa dare atto al piano nomadi. Questo campo non è stato sgomberato perché c'erano dei bambini, ma finché la questione nomadi sarà trattata in questa maniera e avrà tutti questi ostacoli burocratici, rimarrà un'emergenza, come lo è da due anni. I poteri dati al prefetto non sono sufficienti». Per oggi alle 10.30 è in programma proprio un incontro tra il sindaco e il prefetto per discutere dell'emergenza nomadi. Alemanno da anche la colpa alla «burocrazia»: È colpa anche della sovrintendenza che bloccò i lavori alla Barbuta perché trovò non so che tomba». Il sindaco ricorda che la sua amministrazione aveva deciso di ampliare il campo della Barbuta, un insediamento regolare. Ci fu però un ricorso al Tar del Comune di Ciampino, e la soprintendenza avanzò alcune riserve per la presenza di reperti archeologici. «Purtroppo ci troviamo di fronte impedimenti burocratici che ci rallentano nella costruzione di campi regolari», conclude il sindaco che assicura: «Garantiremo assistenza ai genitori delle vittime e agli altri abitanti» in una struttura di accoglienza. Il Campidoglio aiuterà i genitori anche per il rimpatrio della salme per i funerali, che si svolgeranno in Romania. «Una morte atroce che ci addolora profondamente - dice la governatrice Renata Polverini - Ancora un rogo in cui a perdere la vita sono dei bambini. Attendiamo di conoscere le cause dell'incendio ma questa tragedia ripropone l'urgenza di accelerare e moltiplicare tutti gli sforzi necessari per chiudere gli insediamenti abusivi e consentire a queste comunità presenti sul nostro territorio di vivere in contesti sicuri e dignitosi. La Regione è già intervenuta in un campo in provincia di Latina dove, in collaborazione con il Comune, ha messo a disposizione abitazioni a norma». Per il presidente della Provincia Nicola Zingaretti «è un dolore tremendo quello che sta colpendo la nostra comunità per la tragica perdita di quattro bambini morti bruciati in un campo rom della capitale. La Provincia è vicina al dolore dei familiari e di tutta la comunità rom, convinta che simili tragedie non possano e non debbano avvenire per nessun motivo».

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