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Microcosmo di emozioni tra due anziani innamorati

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Come,anche di recente, ne "La felicità porta fortuna", candidato all'Oscar 2009, e ne "Il segreto di Vera Drake", Leone d'oro alla Mostra di Venezia nel 2004. Dalla primavera all'inverno. Quattro stagioni nell'esistenza di due coniugi già anziani, lui geologo, lei psicologa. Le loro professioni, però, restano di sfondo, in primo piano l'orto, che coltivano con passione, e gli amici e i parenti: un figlio e un fratello che si alternano tra le pieghe delle loro giornate pretendendo attenzione; un'amica non più giovane, attraversata da periodiche crisi sentimentali (tra l'altro è silenziosamente innamorata del figlio dei due che invece sta per fidanzarsi); un altro amico che, vedovo a sua volta, riunisce tutti i suoi in occasione del funerale della moglie, funestato, però, da atteggiamenti irosi e aggressivi di un suo figlio emerso quasi dal nulla dopo assenze ripetute … Personaggi, anche quelli più di fianco, incisi sempre con segni forti ma quasi minuziosi, per condurre avanti l'azione molto più con le loro psicologie che non con i loro gesti, di solito quieti, appena accennati, anche quelli dell'amica in crisi i cui tormenti affiorano soprattutto dai dialoghi, netti, precisi, e da una mimica dell'attrice che la interpreta (Lesley Manville) che si affida quasi soltanto a sfumature sottili, spesso addirittura interiori. Con i climi attorno che, anche quando i personaggi parlano molto, sembrano privilegiare solo il silenzio: nelle vite di tutti, nel loro modo di esprimersi, in quelle atmosfere in cui le delusioni, le amarezze e poi anche la morte (da uno ricordata in lacrime, da una altro sofferta nel presente con dignità severa) gravano, ma senza enfasi, per tutta la vicenda, finendo per diventare il colore stesso del film e della sua rappresentazione della realtà umana. Unico segno disteso e sereno, la presenza e i modi della coppia di anziani (Jim Broadbent e Ruth Sheen), non dissimili, per accenti sommessi, dal composto dolore del fratello vedovo (David Bradley). Recitato soprattutto in primo piano.

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