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Palpeggiata mentre dorme Si salva col cyberspazio

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Leivia Internet, su Facebook, ha raccontato tutto al fidanzato in Cile che ha rilanciato (sempre via computer) l'Sos alla polizia municipale di Roma (sigla che in Sudamerica si usa per identificare la polizia) rigirato al 113 che ha risolto la brutta situazione. Finale: arrestato un albanese di 31 anni, Aleksander Delaj, accusato di violenza sessuale e sequestro di persona. Sembra un incubo. Invece è la storia vera accaduta l'altra notte a una giovane attrice cilena di 25 anni in viaggio in Europa per un tour turistico. Tre giorni fa era a Parigi, poi è partita alla volta di Roma. L'altra sera è arrivata all'albergo a due stelle. Ha preso una stanza al quarto piano e si è infilata sotto le coperte. Le cose strane sono accadute quasi subito. L'attrice ha raccontato agli agenti del dirigente delle Volanti Eugenio Ferraro che qualche ora dopo che si era addormentata ha sentito bussare alla porta con insistenza. Era l'albanese, che pare dormisse in albergo in cambio di alcuni lavoretti. La paura prende forma alle 3 di notte. La ragazza si sente palpeggiare. Apre gli occhi e vede lui che si tocca. Grida, l'albanese fugge e chiude la porta a chiave, forse per impedire che esca e lo denunci. La giovane s'infuria. Sferra calci e pugni. Poi l'albanese sblocca la porta ma senza aprirla. La cilena corre alla reception per chiedere aiuto, il portiere però sembra che non le abbia dato molto ascolto. Allora lei torna in stanza e si collega al computer. Il tam tam nel cyberspazio l'ha salvata. Fab. Dic.

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