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"È boom di eroina"

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Un altro arresto per l'eroina killer. In appena 24 ore il pusher che ha venduto la droga è finito in manette. Non si ferma la battaglia contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nella Capitale da parte dei carabinieri. Anzi. Negli ultimi mesi si sono intensificati i controlli dell'Arma anche in tutta la Provincia di Roma, tanto da aver arrestato nei primi 27 giorni del 2011 centotrenta pusher, dei quali 90 italiani e 40 stranieri. A spiegare cosa sta cambiando nel mondo dello spaccio nella città eterna è il colonnello Giuseppe La Gala, comandante del Gruppo carabinieri di Roma. Come mai sul mercato sta tornando l'eroina? «Uno dei motivi principali è il prezzo, inferiore a quello della cocaina. Lo spaccio di eroina risale a circa dieci anni fa, 2000-2001. Poi si è calmato. Adesso invece ha ripreso piede sul territorio romano». Colonnello, quali sono i quartieri dove è concentrato maggiormente lo spaccio di questa droga? «Ultimamente abbiamo portato a termine molte operazioni in alcuni quartieri della Capitale, in cui stava aumentando lo spaccio, come proprio nel quartiere Laurentino 38, dove qualche giorno fa abbiamo arrestato una banda che nel marzo del 2010 si era resa responsabile della morte di un altro ragazzo per overdose di eroina». In questi ultimi giorni sono stati diversi i casi di vittime della cosiddetta eroina killer. Quali sono le sostanze usate per il taglio della sostanza? «In alcuni casi si tratta non di droga tagliata male, ma di eroina troppo pura, con una percentuale di principio attivo molto alta, che il fisico non è in grado di sopportare. Poi c'è la droga "tagliata", spesso con la mannite, che non è letale. Altre volte invece l'eroina viene mischiata con sostanze tossiche. In questi casi c'è dolo poiché si vuole avvelenare il consumatore». Qual è l'identikit del tossicodipendente da eroina? «Nella maggior parte dei casi ha più di 30 anni ed è una persona disperata, che arriva anche a compiere rapine con il taglierino alle farmacie per pochi euro, da spendere poi per la dose». E quello del pusher? «Anche insospettabili. Sotto Natale, ad esempio, l'Arma ha sequestrato 20 chili di cocaina e 10 di hashish nell'appartamento di un incensurato, un insospettabile, che aveva subaffittato una stanza per nascondere la droga». Un consiglio ai cittadini per combattere il fenomeno dello spaccio sotto casa, come accade in alcune zone di San Lorenzo? «Segnalare alla stazione dei carabinieri, a Roma ce ne sono sessanta, qualsiasi movimento sospetto oppure avvertire il 112».

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