Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Supereroi in azione tra spari e inseguimenti

default_image

  • a
  • a
  • a

Cosìquesta storia di due compari che per combattere il crimine rischiano di diventare a loro volta criminali, negli anni Trenta ha dato origine a una serie radiofonica già intitolata "The Green Hornet" (Il calabrone verde), nei Sessanta a una serie televisiva che, fra l'altro, ha fatto conoscere agli americani Bruce Lee, essendo cinese uno dei due compari, e adesso arriva anche al cinema, addirittura in 3D e naturalmente con il supporto di una coloratissima congerie di effetti speciali, computer grafica compresa. Al centro, appunto, i due compari, in una turbinosa e turbolenta Los Angeles. Uno è il figlio di un grande editore di giornali, l'altro, cinese, è il suo autista, ma in realtà è uno strabiliante inventore di aggeggi strani che vanno dalle auto supercorazzate pronte a diventare macchine da guerra a dalle pistole in grado di sparare proiettili al sonnifero capaci di metter fuori combattimento chiunque. Desiderosi anche loro, come da copione, di ripulire la città fronteggiando una banda guidata da un supercattivo così feroce da rasentare spesso la caricatura. Attorno succede di tutto provocando il maggior frastuono possibile: inseguimenti al cardiopalmo, auto che si schiantano, sparatorie tambureggianti senza mai una sosta all'insegna del rumore, anche con vari screzi fra i due - c'è di mezzo una donna - e qualche sorpresa buffa all'interno di un racconto che, però, pur un momento aderendovi, privilegia di continuo l'azione e i colpi di grancassa. Lo conduce avanti un regista, Michel Gondry, in arrivo dai video musicali, che ci aveva un po' interessato con un suo curioso film d'esordio, "Human Nature", ma qui mostra di voler tenersi soprattutto in equilibrio tra il videoclip e il fumetto dando spazio quasi soltanto all'eccesso visivo e sonoro, tra pugni nello stomaco e fracasso (pur, appunto, con la caricatura facendo qua e là sorridere). Dei due compari, uno lo interpreta Seth Rogen, anche sceneggiatore, senza veri carismi, l'altro, il cinese Jay Chou, con precedenti a Taiwan anche come autore e cantante, per ora non sembra poter rivaleggiare con il ricordo di Bruce Lee, ma si vedrà in seguito. Al personaggio femminile dà volto Cameron Diaz che ho visto però più bella in altri film.

Dai blog