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Stanato il pirata delle banche dati

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Passworde dati sensibili nelle mani di hacker. Questo il quadro che ha portato la Procura di Roma a far effettuare l'arresto di una persona e la perquisizione in Italia e in Romania di uffici e abitazioni private. L'indagine della polizia postale è stata coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti. L'obettivo dell'hacker - R. G., 57 anni, torinese - erano i sistemi informatici di numerose amministrazioni centrali e periferiche, come le banche dati dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps. Il soggetto - è stato spiegato a piazzale Clodio - risulta titolare di un'azienda di servizi informatici con sede ad Aosta, ma da tempo si era trasferito in Romania. Gli accertamenti coordinati dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti sono inziati nel settembre scorso quando il ministero degli Esteri ha segnalato al magistrato la sospetta ricezione di 3000 messaggi di posta elettronica destinati a propri dipendenti e a sedi periferiche, che riportavano un allegato contenente un virus informatico denominato "bandook". Il sistema ideato da R.G. permetteva di accedere a diversi database ed era messo a disposizione di vari clienti, che sono tutti indagati. Anche la Procura di Torino stava indagando sull'uomo e il suo arresto è scattato non appena il servizio di polizia postale e delle comunicazioni (attraverso il Cnaipic, Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) ha fatto sapere che il manager era di passaggio Italia.

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