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Da Provinciattiva 5 milioni anche a Stornelli

Consiglio provinciale

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Si terrà oggi pomeriggio il Consiglio provinciale straordinario chiesto dal Pdl per far luce sulla gestione dell'amministrazione Zingaretti delle società in house della Provincia e sulla situazione di Xait, società che avrebbe ricevuto 4,6 milioni senza gara pubblica per il progetto Com-Net e il cui amministratore è finito in carcere per le vicende legate alla ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo. Il Pdl fa sul serio: nel motivare in una conferenza stampa la decisione di chiedere la convocazione del Consiglio, il capogruppo Andrea Simonelli e i consiglieri Federico Iadicicco, Anselmo Tomaino e Marco Bertucci tirano fuori le carte, sciorinano bilanci e denunciano sprechi. Quel che ne emerge, come anticipato da Il Tempo, è la «poco chiara situazione delle società in house» della quale «Zingaretti sarà oggi chiamato a rispondere nell'Aula di Palazzo Valentini». «La mozione prevede l'avviamento di un processo di razionalizzazione quantitativa delle attuali società in house (Provinciattiva e Capitale Lavoro), che conduca alla creazione di un'unica società, con conseguente riduzione dei costi di gestione (da 700 mila a 350 mila per i soli manager) e l'ottimizzazione dell'attività di controllo e di direzione strategica e organizzativa da parte della Provincia - spiega Simonelli - Bisogna arrivare alla razionalizzazione qualitativa, legata alla mission, alla ridefinizione delle attività-prestazioni riconducendo all'interno della Provincia le attività che possono essere assicurate da assessorati e dipartimenti». Secondo Simonelli «l'efficienza, la sobrietà e la trasparenza» ostentate da Zingaretti vengono messe in discussione proprio dalla «gestione al limite della legalità» delle società in house: «Nel bilancio si tagliano fondi e servizi, ma le risorse destinate a Provinciattiva aumentano di anno in anno. Il sistema e la gestione delle società in house - conclude Simonelli - dimostra gravi lacune e scelte che mal si conciliano con quell'idea di gestione virtuosa che egli vorrebbe far apparire: avvieremo una vera e propria operazione verità sulla Giunta Zingaretti». Federico Iadicicco punta l'accento sui «criteri oscuri con cui sono stati scelti i dirigenti». Nelle carte prodotte dal Pdl emerge una sproporzione tra dirigenti e impiegati (un manager ogni cinque lavoratori). Molti colletti bianchi e dipendenti di Provinciattiva risultano poi «trasmigrati da Risorse per Roma con l'ex amministratore Proietti, un perito elettrotecnico assunto a tempo indeterminato, senza requisiti, senza bando a evidenza pubblica» che avrebbe portato con sé diverse persone, «tutte assunte senza gara e senza controllo conforme, che prevede per le società in house gli stessi criteri di trasparenza dell'amministrazione controllante». Altri manager sono stati assunti «quand'erano ancora consulenti, come nel caso di Leccese». Si tratta di figure per le quali sono previste retribuzioni superiori ai 100 mila euro. In conferenza stampa emergono ulteriori particolari sull'attività di Provinciattiva: i dipendenti sono passati da 19 a 27, i professionisti di struttura da 5 a 16, le consulenze esterne da 31 a 51, i contratti a progetto da 16 a 21, i quadri da 3 a 7. Anche i costi degli organi sociali, il costo del personale e le consulenze esterne (che oggi sfiorano i 4 milioni di euro) sono lievitati. «Il comico Albanese dovrebbe cambiare idea su Zingaretti», ironizza Iadicicco, che poi rincara la dose: «Sono stati spesi 85 mila euro per tre pubblicazioni per un totale di 255 mila euro sulla Capitale metropolitana: con soldi pubblici si sponsorizza il progetto politico di Zingaretti sull'area metropolitana che è in antitesi con Roma Capitale. In queste pubblicazioni ci sono imprecisioni e sciocchezze: di legge, ad esempio, che l'area metropolitana va preferita anche per l'omogeneità delle vegetazioni prevalenti. Sono le piante a scegliere l'assetto istituzionale, insomma». Inoltre, il 13 marzo 2009, argomenta ancora Iadicicco, «Capitale Lavoro ha effettuato due gare pubblicizzate solo sul sito web senza controllo conforme, quindi. Hanno partecipato solo due aziende ed entrambi i lotti sono stati aggiudicati a Future Drive, società di Milano». Il caso più grave lo tira però fuori Anselo Tomaino e riguarda il progetto «Com-Net» per la messa in rete dei Comuni e dei relativi servizi del territorio: «Questo progetto vale oltre un terzo della produzione totale di Provinciattiva. La cosa stravagante è che Provinciattiva trasferisce in forma diretta senza bando di gara le intere somme a disposizione (4,6 milioni di euro) a una società esterna, Xait srl. A fronte di tale spesa ci piacerebbe sapere quali siano i risultati, ovvero in che modo sia fruibile dai cittadini il progetto. Tra l'altro l'amministratore delegato della Xait srl è Sabatino Stornelli, anche ad di Selex società del gruppo Finmeccanica, balzato agli onori della cronaca dopo essere stato arrestato per la ricostruzione del dopo terremoto in Abruzzo».

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