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Liberi a dicembre e assassini a gennaio

Uno dei fermati per la rissa nel pub di Grottaferrata conclusasi con la morte di un 21enne

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Rabbia e dolore ieri mattina in via Maroncelli a Santa Maria delle Mole. «Quei tre dovevano restare in carcere - il commento di Carmine - La giustizia non funziona e se io fossi quel giudice che li ha liberati mi sentirei un grande peso addosso. Certi criminali non si redimono, sono criminali e basta. Ma io dico: si può girare con un coltello in tasca?». Questa una delle tante reazioni raccolte ieri in quello che per vent'anni è stato il quartiere di Alessio Di Pietro, il giovane di Santa Maria delle Mole assassinato venerdì sera per una spallata data a un giovane di Tor Bella Monaca all'ingresso del Derby's di Grottaferrata. Pare che i tre ventenni di Tor Bella Monaca (accusati in concorso dell'omicidio di Alessio e del tentato omicidio del ventisettenne di Frascati), ai domiciliari in seguito all'arresto avvenuto lo scorso 28 luglio nell'ambito dell'operazione antidroga «Matrix», siano stati rimessi in libertà a dicembre. Un solo mese per macchiarsi di nuovo le mani e collezionare un altro crimine, questa volta il peggiore. «Certa gente deve marcire in galera. Ma che giudici ci sono in Italia – il commento di Loredana, una residente di via Maroncelli - Non sanno neppure capire chi hanno di fronte. Quelli sono delinquenti veri, non ragazzi come tanti. Ieri hanno spacciato,li hanno liberati, oggi hanno ucciso». Intanto in mattinata Mirco Scarrozza, ventunenne, Stefano Conti, ventiduenne e Francesco Reggia, ventenne, saranno interrogati nel carcere di Velletri dal giudice per le indagini preliminari che dovrà convalidare il fermo. Secondo alcune indiscrezioni le posizioni più gravi sarebbero quelle di Scarrozza e Conti. L'esecutore materiale dell'omicidio sarebbe quindi da ricercare tra loro due.   «Se li hanno arrestati vuol dire che sono stati loro – il commento di Roberto Di Pietro, il papà di Alessio - ed è giusto che paghino. Pare che il vero assassino abbia confessato quindi ora deve pagare». Una voce comprensibilmente rotta dal dolore quella del signor Di Pietro che ancora non riesce a stringere il corpo del figlio. «L'ho visto un attimo l'altra notte quando lo hanno portato all'ospedale di Frascati. Domani – oggi ndr - eseguiranno l'autopsia e poi ce lo faranno vedere». Ancora non è stata fissata la data dei funerali di Alessio che dovrebbero però essere celebrati martedì a Santa Maria delle Mole. Resta chiuso intanto il Derby di Grottaferrata e secondo alcune indiscrezioni il Tribunale non autorizzerà presto la sua riapertura visto che proprio la settimana prima dell'omicidio un altro episodio delittuoso, un'altra rissa con feriti, aveva portato i carabinieri del posto a chiederne la chiusura. «Non penso debba riaprire – il commento di Giancarlo, ventottenne di Santa Maria delle Mole - Prima lo frequentavo spesso ma ultimamente c'ho visto un sacco di brutte facce». E proprio i recenti fatti di violenza in quel locale sono ancora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Frascati che, coordinati dal colonnello Rosario Castello, pur dichiarando chiusa l'indagine per l'omicidio di Alessio e per il tentato omicidio del ventisettenne di Frascati, hanno visionato una a una le foto pubblicate su Facebook delle varie serate organizzate al Derby's trovando, pare, elementi interessanti per altre indagini.

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