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Giampiero Tofani Ecco perché ho scritto al Pontefice

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L'8dicembre scorso, Giampiero Tofani che abita in via dei Pescatori, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere al Santo Padre. Perché si è rivolto al Papa? «Dopo non aver ricevuto risposta a 144 fax inviati ai vigili urbani e diversi al sindaco Maurizio Colacchi per segnalare, degrado, mancanza di sicurezza e malcostume, mi sono rivolto al Santo Padre perché qui c'è la sua residenza». Di quale malcostume parla? «Sul lungolago fanno jogging e la gente si spoglia e si riveste come se niente fosse. Fanno i bisogni in mezzo alla natura, ma in via dei Pescatori ci sono anche abitazioni con famiglie e non è bello un simile spettacolo. Le coppiette parcheggiano l'auto difronte al lago, vicino alle case, consumano la loro intimità e poi gettano i preservativi in mezzo alla strada». Il Papa che dovrebbe fare? «Forse al Papa interesserà sapere ciò che accade nella "città della Pace". È una zona allo sbando, senza regole, ignorata dall'Amministrazione. Dunque aspetta che il Santo Padre intervenga o ha in mente qualcos'altro? «Nell'attesa continuerò a mandare fax tutti i giorni ai vigili urbani. E se il Comune lascerà che i macigni ci piombino addosso senza prendere serie precauzioni, mi rivolgerò ancora più in alto». Al Presidente della Repubblica? «Perché no, non è forse giusto che venga tutelato il diritto alla salute e alla sicurezza? Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto?». Chi. Ra.

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