Croppi contro Salatto, dentro Fli è guerra
Ascatenare la polemica è una nota firmata Potito Salatto, coordinatore provinciale del partito. L'eurodeputato spara a zero contro Alemanno: «Si ha l'impressione che sia un sindaco commissariato - scrive Salatto -, sia schiavo di questa "cupola", sia limitato nei poteri decisionali che gli competono e quindi paralizzato in quelle scelte che meriterebbero, invece, la massima autonomia». Non ci sta Umberto Croppi, assessore alla Cultura, anche lui finiano doc: «Leggo la dichiarazione in cui Potito Salatto critica l'operato politico del sindaco Alemanno. Mi spiace contraddire l'on. Salatto, il quale è liberissimo di esprimere le proprie opinioni - che io, nella circostanza, non condivido affatto altrimenti sceglierei di lasciare la giunta di cui faccio parte - La cosa che va chiarita è che lui dice di parlare in qualità di "coordinatore provincialw" del Fli, mentre il costituendo movimento non ha alcuna struttura territoriale e l'unico livello di rappresentanza politica è quello dei coordinatori regionali. Quando ci si esprime come organo di un partito - conclude Croppi - si presume che lo si faccia interpretando una linea politica e il comune sentire degli aderenti: non mi pare che esistano, allo stato, le condizioni che legittimino prese di posizioni così radicali nei confronti del sindaco di Roma». F. d. O.
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