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Maratona d'autore

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diLORENZO TOZZI Non si sono ancora spenti gli echi dei festosi canti natalizi nè le note scoppiettanti degli eleganti valzer della famiglia Strauss indirizzati in mondovisione dal Musikverein di Vienna come ogni Capodanno. Ma chi distrattamente o per pregressi impegni se li fosse persi può certo recuperare nella settimana entrante, la prima del Nuovo Anno ancora in fasce, che propone agli appassionati appuntamenti di rango, confermando il peso di Roma come indiscussa capitale culturale del Paese. L'instancabile Musica per Roma offre infatti anche oggi (ore 18) ancora una ventata di valzer viennesi con la Roma Sinfonietta diretta da Karl Martin, mentre martedì e mercoledì, all'interno del progetto di Ambrogio Sparagna dal titolo La chiara stella, saranno ancora di scena canti natalizi della tradizione italiana con l'Orchestra popolare italiana. Al centro della ripresa delle attività concertistiche sarà invece come sempre il cartellone dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia che torna sabato prossimo alla ribalta con la Sesta Sinfonia di Mahler diretta da Antonio Pappano (si replica nella Sala grande lunedì 10 e martedì 11), uno dei lavori più impegnativi del compositore boemo verso i quale il direttore anglo-italiano ha sempre dimostrato predilezione. Altro appuntamento irrinunciabile il 7,8 e 9 gennaio è la Tre giorni lisztiana fortemente voluta da Michele Campanella (in attesa della ripresa dell'11 marzo). Il grande pianista napoletano sarà alla ribalta al Parco della musica venerdì prossimo con musiche a programma, dal secondo quaderno delle Années de pélerinage ai decantati e avveniristici ultimi pezzi coma Venezia e Napoli, Nuages gris, Gondola lugubre. Sabato toccherà alle elaborate trascrizioni lisztiane delle Sinfonie di Beethoven (compresa la celebrata Nona a due pianoforti consegnata all'estro del consacrato del duo Canino- Ballista). Domenica a pianisti consacrati come Prosseda, la Vacatello o Alessandro De Luca si affiancheranno anche giovani pianisti selezionati tra quattro Conservatori italiani. I più esigenti dei musicofili capitolini non si perderanno però forse neppure il concerto conclusivo della rassegna La Grande musica in Chiesa che per l'Epifania, a S. Maria degli Angeli, vede protagonista il soprano Daniela Dessì, beniamina del pubblico lirico romano. Infine da domani si riaffaccia anche la danza d'autore con l'immancabile balletto natalizio ottocentesco Lo Schiaccianoci all'Auditorio Pio di Via della Conciliazione nella versione aggiornata, riveduta e corretta del coreografo Mario Piazza per il Balletto di Roma. Il capolavoro Ciaikovskiano (1892), negli scorsi anni presentato in pompa magna da un teatro dell'Opera e in una edizione spettacolare e originale, da tempo cerca di affermarsi anche in edizioni meno tradizionaliste. Quasi in confronto ravvicinato quindi con quella recentemente interpretata al Teatro Italia dal balletto della Moldovia, più vicino a quella di Ivanov. Insomma note e champagne di buon augurio per tutti.

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