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Riprende quota il turismo a Roma.

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Ilbilancio dei flussi turistici a Roma è stato illustrato dal sindaco Alemanno e dal vice sindaco Mauro Cutrufo. Rispetto all'anno scorso, il 2010 ha fatto registrare un milione di arrivi in più. Entrando nel dettaglio dei dati forniti dal Campidoglio ed elaborati dall'Ente bilaterale per il turismo, i flussi turistici nella capitale hanno registrato 10.481.000 arrivi nel 2010, con un +8,21% sul 2009 (9.620.000 arrivi) e con un +3,82% sul 2007 (10.080.000 arrivi). «Il 2010 è stato un anno eccezionale - ha detto Alemanno - abbiamo toccato il record assoluto delle presenze e degli arrivi a Roma, superando anche il 2007». Dai dati sui flussi turistici forniti dal Campidoglio emerge, nell'ultimo anno, l'aumento degli arrivi dai mercati emergenti asiatici (in media, 12,26%) e la conferma dei mercati storici (Usa e Giappone), con un incremento del 9,96% negli arrivi. «Abbiamo superato il trend negativo del 2008 e del 2009, che a causa della crisi economica aveva portato molti meno turisti a Roma - ha aggiunto Alemanno - il dato positivo è dovuto per prima cosa al superamento della crisi economica. Il secondo è un'opera di promozione costante della nostra città: un grande lavoro svolto da Cutrufo». In particolare Cutrufo ha tenuto a ricordare la realizzzazione del promo «Omaggio a Roma» di Zeffirelli, l'iniziativa «Toccata e fuga», il lancio del secondo Polo turistico della capitale. La «Roma pass» che consente al costo di 25 euro di usufruire di trasporti gratis per tre giorni, accesso gratis a due musei. «Ne sono state vendute quasi 500mila nel 2010, contiamo di venderne oltre 600 mila nel 2011», ha detto Cutrufo. E se Alemanno ha tenuto a far notare come l'aumento delle presenze e non solo degli arrivi a Roma nel 2010 «evidenzia un turismo stabile, non mordi e fuggi e rappresenta anche un segnale nella ripresa economica della capitale», il presidente della commissione capitolina Turismo, Alessandro Vannini ha ricordato che «il 5% dell'introito del contributo di soggiorno sarà destinato dal 2011 ad attività di promozione turistica della capitale: circa 4 milioni di euro su un totale di incasso stimato di oltre 80 milioni l'anno». Ed è proprio la tassa di soggiorno, in vigore nella Capitale a partire dal primo gennaio, a tenere banco tra le diverse associazioni di categoria. A poco servono le rassicurazioni del sindaco, «l'introduzione del contributo di soggiorno a carico del turista in visita a Roma non frenerà assolutamente la ripresa dei flussi turistici nella nostra città. si tratta di un aumento impercettibile che non può in alcun modo ridurre la voglia di venire a Roma». Alemanno ha precisato che, con l'introduzione del contributo di soggiorno, «parliamo di aumenti del 2, 3, 4% sulla presenza alberghiera: qualcosa che non può minimamente essere percepito dal turista». Non ci sta però l'Assoturismo-Confesercenti, secondo la quale «sul turismo sta per piombare l'ennesima gabella, l'odiata tassa di soggiorno. Purtroppo il rischio di ulteriori fughe di turisti è possibile e i responsabili di questo dovranno renderne conto agli imprenditori che investono e ai lavoratori che perdono il lavoro». Curioso però che Parigi continui ad essere una delle città più visitate al mondo. E il contributo di soggiorno per la Ville Lumière si è sempre pagato. Sus. Nov.

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