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E i nuovi poveri a tavola col pacco di Alemanno

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.E per concludere macedonia, caffè e panettone. Sforna 350 pasti in una cucina vera tutti i giorni. Ma a Natale lo chef Pierpaolo Burioni preparerà un menù speciale al Centro Astalli, il servizio dei Gesuiti per richiedenti asilo e rifugiati, dietro palazzo Grazioli. Giovedì darà una mano anche il sindaco Gianni Alemanno, che alle 14.30 scaricherà alla mensa 7 quintali di vestiario e alimenti: pasta, pelati, farina, zucchero, olio, caffè, biscotti e panettoni. Altrettanti il primo cittadino ha iniziato a distribuirne da domenica attraverso case famiglia, centri di accoglienza con piccole mense, e parrocchie dove le richieste di pacchi alimentari arrivano anche da famiglie insospettabili. «Nel vasto territorio parrocchiale emergono difficoltà inaspettate - conferma don Alfredo Fernandez, parroco di Nostra Signora di Valme a Villa Bonelli - si tratta di famiglie che prima se la passavano bene, con i capifamiglia che lavorano e magari hanno anche la casa di proprietà». Ma non si può vendere la casa per mangiare. «Il pacco alimentare - continua don Alfredo - è un modo per tagliare le spese ed arrivare a fine mese». E non solo a Natale. «I nostri ragazzi post-Cresima o liceali - spiega - raccolgono cibo porta a porta tutto l'anno. E chi dona è felice di dare una mano». Del resto a Roma condurre una vita dignitosa costa sempre più: servono quasi 3 mila euro (2.908) stando all'indagine di Eures e Upi Lazio allegata al Rapporto 2010 delle Provincie, e si riducono le famiglie del cosiddetto ceto medio (dal 36,6% al 34,4%). Si cambia quartiere. Il Punto Famiglia di Le Acli, a Garbatella, sostiene 200 famiglie. E tra queste, ha spiegato il presidente Gian Luigi De Paolo al sindaco «anche persone distinte hanno bisogno di un pacco alimentare». Il direttore della Caritas diocesana monsignor Enrico Feroci ha aperto l'Emporio della solidarietà anche in zona Eur e ne vorrebbe uno in ogni municipio. Sarà perché l'incremento dei consumi si concentrano sui beni primari, saliti da 1.029 a 1.544 euro (pari a +50% a Roma a fronte del +27% in Italia). Pacchi alimentari si distribuiscono in ogni parrocchia. Alemanno ne ha scelte 50 cui arriveranno 7 quintali di alimenti e vestiti per il terzo anno (gli altri anni senza pubblicità). La chiesa di San Carlo Borromeo a Fonte Laurentina metterà a tavola 300 commensali a Natale; 90 senzatetto pranzeranno dai Missionari della Carità, il ramo maschile di Madre Teresa di Calcutta, a piazzale Preneste. Il sindaco mangerà con la Comunità di S. Egidio a Santa Maria in Trastevere. Un ristoratore di Castelfusano si è fatto avanti con l'assessorato alle Politiche sociali per una cena per 300 persone in difficoltà. E Atac si è resa disponibile coi bus per esigenze temporanee.

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