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Fiume di gente in Centro E gli acquisti sono low cost

Shopping di Natale a via del Corso

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Centro storico preso d'assalto, ieri, da romani e turisti per la prima domenica dal sapore natalizio. Un fiume di gente nel cuore della Capitale, folla nelle metropolitane e sui bus delle linee dedicate allo shopping, difficile anche soltanto farsi largo tra le migliaia di persone che hanno intasato il Tridente e il dedalo di vicoli adiacenti nonostante freddo e pioggia del primo pomeriggio. Insomma, prove tecniche di shopping. Perché, infatti, ancora non si può parlare di vera e propria corsa agli acquisti. Anzi, a detta dei commercianti e delle associazioni di categoria, le vendite non sono ancora decollate e rispetto allo scorso anno le prime stime quantificano già un calo del giro d'affari di circa il 10%. Non per tutti gli esercizi commerciali, in realtà, è stato così. Chi ha acquistato ha preferito i negozi «low cost», per una spesa media attorno ai 50-100 euro. Così da Carpisa, Yamamay, Sportstaff, Settecamicie, gli addetti alla vendita parlano di «un discreto via vai di gente, in linea con le aspettative degli acquisti di Natale». Folla anche da H&M, emporio dell'abbigliamento a buon mercato. Mentre gli store storici della Capitale, come Disney Store, ricorrono perfino all'addetto alla sicurezza per regolamentare la fila di clienti in attesa di comprare. Snobbate, invece, almeno per ora, le grandi firme, forse anche in attesa della decisione finale in consiglio regionale sui saldi. Secondo molti commercianti «l'incertezza della data genera confusione tra i consumatori e rimanda in molti casi la decisione se acquistare o no un determinato articolo». Tanta folla, dunque, ma decisamente poche borse della spesa in mano, ridotte più che altro a piccoli pacchetti colorati. «La gente guarda le vetrine, entra ed esce dai negozi, ma pochi si decidono a comprare - lamentano da un negozio di abbigliamento – speravamo in meglio visto che resta soltanto un weekend prima di Natale». Alla Galleria Alberto Sordi è un coro unanime di voci. Gli esercenti si dichiarano «non soddisfatti» di come stanno andando le vendite. E a queste condizioni la folla diventa più che altro un fastidio. «Non si riesce neanche a camminare - commenta la proprietaria di un atelier alla moda - magari questa fiumana di gente si trasformasse in potenziali acquirenti». Dunque lo shopping natalizio non decolla. «Ci aspettavamo tutt'altre cifre di quelle che abbiamo registrato in questo weekend pre-natalizio - dichiara Valter Giammaria, presidente della Confesercenti provinciale - purtroppo gli acquisti di Natale non stanno andando bene, soprattutto nel settore abbigliamento. La speranza è che si possa assistere a un'inversione di tendenza almeno la prossima settimana». Eppure le aspettative per questo Natale 2010 erano alte. «Abbiamo stimato un aumento di circa il 10-15% di acquisti quest'anno rispetto allo scorso anno - ricorda Giammaria - se le cose però continuano così dovremmo ricrederci e sarebbe davvero un problema, vista la situazione di estrema difficoltà in cui versa il commercio».

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