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"Indaghiamo su 85 casi"

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

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«Il Comune sarà più severo della magistratura, qualora venissero accertate le responsabilità». È diretto il sindaco Alemanno che, dopo l'ennesima «puntata» sulla parentopoli in Atac e Ama, ha convocato la stampa, dati alla mano. Si parte quindi dai numeri per «riportare alla realtà una montatura mediatica e politica». Per quanto riguarda l'Atac, dal 2008 ad oggi (considerando le società Met.Ro e Trambus fuse poi in Atac), il totale degli assunti è di 1.558, contro 1.860 che, per effetto del turn over, hanno cessato il rapporto di lavoro. Il numero del personale si è dunque ridotto di 641 unità. «Di queste 1.558 assunzioni - precisa il sindaco - 1.146 sono operai, macchinisti, autisti. Tutti assunti tramite selezioni pubbliche». Per quanto riguarda Ama le assunzioni 2008-2010 sono state 937, di cui 76 tra impiegati, quadri e dirigenti; 324 operatori ecologici, 200 autisti, 20 seppellitori, 162 addetti al piano foglie, 28 operai delle categorie protette (disabili), 12 apprendisti meccanici, 80 dipendenti in mobilità della Multiservizi Spa e 35 meccanici in cassa integrazione Alitalia. «Tra Atac e Ama - prosegue - dal 2008 ci sono state circa 2.500 assunzioni. Quelle "sospette" sono 85, di cui 67 politiche e 18 sindacali. A differenza di quanto letto sui giornali non si tratta di centinaia o migliaia di assunzioni. Su questi 85 casi aspettiamo che si esprima la magistratura ordinaria e contabile, dopo, se qualcuno ha fatto cose sbagliate, pagherà». E ribadisce «accettiamo la sfida della trasparenza» ammettendo poi «in questi due anni e mezzo non siamo riusciti a dare quella discontinuità che ci è stata richiesta ed è da qui che è nata la mia critica all'ex Ad di Atac Bertucci». Non solo parole però. Tre i compiti affidati alla commissione tecnica, presentata ieri e composta da Iudicello, Massi, Stancanelli e Verbaro: trovare le norme per estendere i concorsi a tutte le aziende comunali; procedure che li rendano trasparenti; stesura di un nuovo codice etico perché quello di Veltroni che si basava sulla chiamata diretta eliminata dalla riforma Brunetta. La commissione dovrà concludere i lavori entro gennaio. «In questo codice etico - spiega il sindaco - ogni persona che ha responsabilità, come consiglieri e dirigenti, dovrà firmare l'impegno a non far assumere congiunti nelle aziende». Poi una «stoccata» all'opposizione. «Da settembre la delibera di giunta sul controllo parallelo nelle aziende è ferma in Consiglio. Oggi ci sono molte persone in Atac distaccate in tutti i gruppi politici e tutti si devono assumere la responsabilità». Questo riguarda il futuro. «Per quanto riguarda il passato non metto la mano sul fuoco - dice il primo cittadino - aspettiamo i risultati della commissione interna Atac sugli ultimi 10 anni e che verranno forniti il 20 dicembre». Poi, forse, si scriverà un nuovo capitolo.

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