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Senza tessera del conducente gli autisti sono fuorilegge

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Parliamodell'articolo 179 del codice della strada nel quale è fatto l'obbligo per tutte le tratte superiori ai 50 chilometri di percorrenza di avere sull'autobus il cronotachigrafo digitale e gli autisti di essere in possesso della carta di qualificazione del conducente. La tessera, che sostituisce il vecchio Cap (l'abilitazione professionale) va inserita nel cronotachigrafo che registra orario, velocità, tempi di guida e sosta. Una carta che però non ha praticamente nessun autista, tanto che solo nell'ultimo mese sono state sequestrate due patenti proprio per questo. La tessera del conducente, è bene chiarire, è un obbligo dell'autista e costa circa 40 euro. L'azienda tuttavia si sarebbe ben guardata dal verificare o richiedere comunque l'adempimento dell'obbligo di legge. Chissà, forse perché occorreva montare prima sugli autobus i cronotachigrafi digitali. Un'operazione che sarebbe stata avviata soltanto lo scorso luglio e che copre, ad oggi, poco più del 50% degli autobus. Fonti sindacali, poi, riferiscono di avere forti dubbi sulla funzionalità di questi apparecchi. La buona volontà però c'è. A tal punto che Cotral si sarebbe offerta di coprire le spese per la tessera del conducente per un totale di circa 90 mila euro. Chissà se questi fondi provengono dalla curiosa turnazione che avviene in 16 stabilimenti dove praticamente gli autisti si «pagano» il giorno di riposo. La normativa prevede infatti un riposo settimanale di 45 ore oppure una giornata di riposo aggiuntivo in cambio di un doppio turno. In questi stabilimenti invece, dove la domenica si è comunque chiusi, agli autisti vengono detratti 46 euro per la giornata di riposo aggiuntiva. Una situazione sulla quale i sindacati sono pronti a dare battaglia. Sus. Nov.

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