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Bando Castel Sant'Angelo. Una furbata

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Laconcessione degli spazi nei giardini di Castel Sant'Angelo è destinata comunque a suscitare critiche e polemiche. È stato così con la giunta di centrodestra guidata da Roberto Vernarelli e si ripete ora con la giunta di centrosinistra di Antonella De Giusti. Ma la storia nel ripetersi si arricchisce sempre di nuovi particolari tecnici e politici. Non solo il bando prevede una manifestazione perenne ma l'affidamento sarà di 3 anni più 3. Questo è l'aspetto tecnico. Quello politico, oltre all'opposizione che ricorda il niet ai tempi di Vernarelli, è che a contrastare il bando è anche la maggioranza. Ieri a tuonare contro la manifestazione è stato il presidente del Consiglio del XVII Municipio, Giovanni Barbera (Prc-Fds). «Altro che promozione della cultura e della lettura. Il progetto previsto dalla giunta del XVII Municipio autorizza per sei anni un punto ristoro che occuperà un decimo della superficie utilizzata per la manifestazione e un mercatino, di 365 giorni all'anno, composto da strutture fisse, che sempre bancarelle sono - commenta Barbera -. In tali strutture si venderanno non solo libri, ma anche quelle "cianfrusaglie" che tali spazi commerciali offrono. L'intera operazione rappresenta una vera furbata, il Municipio non può autorizzare attività in quell'area di competenza del Comune. Né risulta che ci sia stata una esplicita delega da parte del Gabinetto del Sindaco. Ad ogni modo, in attesa di conoscere il parere del Segretariato Generale del Comune sulla regolarità della delibera siamo pronti a mobilitarci con associazioni e cittadini». S.N.

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