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Parcheggiatori all'assalto E i vigili scaricano le vittime

Parcheggiatori abusivi a Roma

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I parcheggiatori abusivi taglieggiano gli automobilisti. E le vittime non hanno modo di difendersi. I vigili che dovrebbero aiutarli non fanno niente: «Non è compito nostro». Tradotto: arrangiatevi. È venerdì sera, manca un quarto d'ora a mezzanotte. Il piazzale del Verano è stracolmo di macchine nonostante la pioggia battente. I vigili urbani stanno multando tutte le auto fuori dalle strisce. Siamo in cinque, cerchiamo un posto dove lasciare la macchina. Dopo dieci minuti riusciamo a trovare un parcheggio regolare davanti al cimitero. Ecco che spunta un posteggiatore abusivo. È straniero, parla male l'italiano. Ci indica il posto libero. Noi parcheggiamo. Appena scesi, si avvicina e ci chiede i soldi. Proviamo a dirgli che non abbiamo intenzione di pagare. Lui insiste, con fare minaccioso. Allora cerchiamo qualche spicciolo nelle tasche. Gli diamo cinquanta centesimi. Lui li prende e fa il gesto di buttarli per terra. Poi inveisce: «Poco, poco!». Gli diamo un altro euro. Non basta ancora. Arriviamo a due euro. Solo allora si accontenta e se ne va. I vigili urbani sono ancora sull'altro lato del piazzale, hanno appena finito di elevare le contravvenzioni. Li fermiamo mentre se ne stanno andando, convinti che interverranno: «Scusate, dall'altra parte della piazza ci sono alcuni parcheggiatori abusivi. Hanno preteso almeno due euro. Sono laggiù. Se andate subito li trovate ancora». La risposta del vigile è lapidaria: «Non dovete dirlo a noi. Andate in commissariato e sporgete denuncia». Inutile cercare di convincerli: «Non è un reato che compete a noi».   Non compete ai vigili? Non è proprio così: la polizia municipale può multare i parcheggiatori abusivi (709 euro di sanzione) e confiscare il ricavato del racket. Spesso, a dire il vero, lo fa. Ma non l'altra sera al Verano. Il vigile, anche di fronte all'evidenza, è irremovibile: «Non possiamo fare niente. Vi ripetiamo: sporgete denuncia. Arrivederci». Non ci scoraggiamo e andiamo a cercare un'altra pattuglia. La troviamo su via Tiburtina all'angolo con via dei Sardi, a San Lorenzo. Stavolta, almeno, troviamo più cortesia. Ma la sostanza non cambia: «Possiamo passare a vedere se stanno ancora là e nel caso li allontaniamo. Poi tanto tornano non appena ce ne andiamo». Insomma, pare sia impossibile fare qualcosa. Il vigile è realistico: «L'unico modo è andare lì in borghese e coglierli in flagrante. Ma dobbiamo pianificare un'operazione in massa. Se ci vedono arrivare in divisa scappano subito». Insomma, volenti o nolenti, i parcheggiatori abusivi continuano nel loro racket indisturbati. E i cittadini pagano.  

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