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"Imitare si può la legge fa cilecca"

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Nel 2009 alla Camera di commercio di Roma circa 200 cinesi hanno depositato un marchio. Alcuni sono loghi caratteristici e unici. Altri imitano il made in Italy. Antonio Salerno, coordinatore del Servizio marchi e brevetti della Camera di commercio, spiega come e perché i cinesi possono depositare loghi palesemente contraffatti. Quali marchi depositati da cinesi hanno colpito la sua attenzione perché simili a griffe famose? «Sono stati tanti: 8camicie, Emporio Armanini, Dolce&Cababba o Liu-zo per citarne solo alcuni». Ma è possibile depositare un marchio che imita un altro ed ottenere pure la registrazione? «È possibile: nel 2009 è stato depositato il marchio Monte Cervino identico al logo della Moncler». Come mai è stato anche registrato? «Io come ufficiale rogante, e allo stesso modo l'Ufficio italiano brevetti e marchi, per legge non siamo tenuti a effettuare esame di novità del marchio, in parole povere posso accettare per il deposito anche loghi uguali ad altri e già registrati». Quando viene un cinese che vuole depositare un marchio che copia Gucci, per esempio, come si comporta? «Cerco di dissuaderlo, gli faccio presente la possibilità di un eventuale sequestro della merce da parte della Finanza che combattere la contraffazione. Qualche anno fa infatti sono stato chiamato in tribunale per una causa contro dei commercianti cinesi che avevano apposto il marchio CE sulla loro merce e si erano giustificati dicendo che per loro rappresentava la scritta Cine Export». Quando hanno iniziato i cinesi a depositare questi marchi? «Da quando lavoro qui, e sono quasi 13 anni, ci sono stati. Nel 2000 le domande sono cresciute notevolmente e ogni anno aumentano sempre di più. I cinesi possono depositare i marchi che copiano quelli famosi perché nella legge italiana non è previsto l'esame di novità, l'Ufficio brevetti non ha una banca dati e non è tenuto a fare una ricerca tra i marchi già registrati». Che tipo di persone vengono a depositare il marchio da lei? «La maggior parte sono in buona fede, depositano marchi propri; altri vengono con il proposito di depositare un marchio palesemente falso e non accettano consigli». Ci sarà mai l'esame di novità che permetterà di non depositare il marchio imitando il made in Italy? «Questo nessuno può dirlo però dal prossimo anno le cause per opposizioni passeranno anche per l'Ufficio italiano brevetti e marchi. Mi spiego: se il cinese deposita "Emporio Armanini" oggi solo Armani può rivendicare il diritto su questo marchio e intentare una causa di opposizione in tribunale. Coi nuovi regolamenti la causa di opposizione potrà essere espletata direttamente presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi e si velocizzerà».

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