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Soggiorni natalizi tra canti e strozzapreti

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Dovei monaci benedettini di Subiaco da oltre un decennio vendono online i prodotti del loro lavoro: dalle tisane ai prodotti delle api, dalle marmellate alle pomate. D'altronde la regola dell'«ora et labora» è stata concepita proprio qui da Benedetto da Norcia che, dopo tre anni di vita eremitica nella grotta intorno alla quale è poi stato costruito il cenobio del Sacro Speco, fondò il suo ordine con i primi tredici monasteri. Il più antico è quello ancora Santa Scolastica, sede dell'abbazia. La sua Biblioteca Statale contiene oltre 100 mila volumi, 3.780 pergamene, 440 manoscritti e 213 incunaboli, oltre all'intero Archivio Colonna, ed è meta di molti studenti. Chi, oltre alle nozioni, è in cerca di contemplazioni può bussare alle porte dei due monasteri, dove vivono una ventina di monaci. Ora ci sono due novizi, un romano e un sardo, a provare la vita monastica, che inizia con le lodi delle 6 fino alle ultime preghiere della giornata alle 20,30. Ma anche i laici possono partecipare agli esercizi spirituali. «Tutti coloro che desiderano sospendere periodicamente il ritmo frenetico della vita e ritrovare se stessi nel silenzio e nella pace, possono fare questa esperienza, condividendo con i monaci la preghiera, l'ascolto della parola di Dio e la mensa eucaristica», spiega il priore, padre Bernardo Mariani. E chi cerca qualche comfort in più può sempre rivolgersi nella foresteria con 50 camere e oltre 100 posti letto: sono già in prenotazione i pacchetti per la veglia natalizia con canti gregoriani e cenone di Capodanno a base di strozzapreti.Ant. Sbr.

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