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E con la Filarmonica un trio per Schubert

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Inseguirela felicità» al Teatro Argentina, con il Trio di Parma e il gruppo «Over(fu)ture Trio project» che propone, nell'intervallo, un originale Schubert remix. Venerdì, 19 novembre, all'Auditorium del Palazzo dell'Esposizioni arriva «Viva V.E.R.D.I.!», un nuovo appuntamento con la musica del Risorgimento italiano affidato alla prestigiosa voce del baritono Giovanni Meoni, accompagnato al pianoforte da Marco Scolastra: in programma le più famose arie d'opera di Verdi e alcuni Peccati di vecchiaia per pianoforte di un enigmatico Rossini. Il concerto di giovedì 18 novembre è realizzato nell'ambito del progetto «La musica da camera dal Barocco al Contemporaneo», sostenuto dalla Regione Lazio. La serata si svolgerà al Teatro Argentina, appunto, per il secondo dei suoi concerti del ciclo «Con Schubert. Inseguire la felicità». Protagonista è il Trio di Parma, formato da Alberto Miondini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino e Enrico Bronzi al violoncello, che, prima del concerto alle ore 20.40, incontreranno il pubblico nel Foyer del Teatro per presentare il programma della serata. L'ensemble eseguirà il Trio in mi bem. magg. op. 70 n. 2 di Beethoven, Fremde Szene III di Wolfgang Rihm, compositore recentemente insignito del Leone d'Oro alla Biennale Musica 2010 e, per concludere, il Trio in mi bem. magg. op. 100 D 929 di Schubert. Il Trio schubertiano venne eseguito per la prima volta in pubblico il 26 marzo 1828, primo anniversario della morte di Beethoven. Info: 06/3201752, www.filarmonicaromana.org.

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