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La nonnetta di 72 anni stavolta ha vestito i panni di una provetta detective

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Perincastrare la donna delle pulizie bengalese che sospettava le rubasse in casa, alla Balduina, ha marcato le banconote e ha aspettato che l'insospettabile allungasse le mani. Il trucco, quello che usano le forze dell'ordine per incastrare chi intasca tangenti e gli usurai, è riuscito. Sabato i poliziotti del Commissariato Monte Mario diretto da Massimiliano Giordano hanno arrestato per furto la bengalese T.C.D., 44 anni, incensurata, residente sulla Cassia. Era già da un po' che la signora friulana pensava male della straniera. Ogni volta che quest'ultima andava per pulire, alla fine del lavoro la padrona di casa notava oggetti spostati, cassetti semiaperti. Le tracce classiche che lascia il passaggio di una mano curiosa. E soprattutto, la mancanza di soldi dal portafogli. La nonnetta non ha perso tempo. Ha riferito la situazione alla figlia, un architetto di 46 anni. E poi è passata al piano. Con la matita ha disegnato un pallino su biglietti da 50 euro, li ha messi in bella evidenza nel portafogli lasciato sul comodino. Una trappola da 200 euro in cui la bengalese è caduta. Sabato scorso infatti la straniera va nell'abitazione alla Balduina per le solite pulizie. Vede il portafogli e dalle quattro banconote da 50 euro ne sfila una e la mette in una tasca del gilè da lavoro. Senza farsene accorgere, la nonna-detective chiama il 113 e pochi minuti dopo alla porta di casa bussano i poliziotti del Commissariato Monte Mario. La bengalese si mostra tranquilla. Gli agenti le chiedono di mostrare i documenti. Lei infila la mano nella tasca del gilè facendo cadere i 50 euro segnati col pallino. Non servono altre prove, il caso è chiuso. La nonna-detective è soddifatta.

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