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La bufala del contratto sul Gp dell'Eur

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Eppurescoppia il caos. A scatenare le polemiche una dichiarazione del patron del Gp, Bernie Ecclestone che ha semplicemente ricordato ciò che è noto: «Nessun contratto con il Comune di Roma». Sulla disputa di una tappa della Formula 1 nella Capitale, che si dovrebbe svolgere a partire dal 2013, è stata infatti firmata una lettera di intenti tra Ecclestone e il presidente di Federlazio e promotore del Gran Premio, Maurizio Flammini. Notizia nota. Il contratto con il Campidoglio, infatti «si firmerà una volta che si sarà concluso l'iter burocratico e politico previsto - dice Alemanno - vale a dire con il voto finale dell'Assemblea capitolina. Una pratica che si dovrebbe concludere entro la fine dell'anno». Ma non basta a sedare le prime timide scintille e così, alle contestazioni degli esponenti romani del Pd, fanno eco tempestivamente quelle degli esponenti della Lega. Il deputato della Lega Nord e coordinatore federale del Movimento giovani padani Paolo Grimoldi ha commentato: «Non so se esultare, piangere o ridere davanti alle ultime dichiarazioni di Ecclestone. Dunque il contratto di 5 anni per il GP di Roma è l'ennesima bufala di Flammini». E pensare che proprio due giorni fa lo stesso Alemanno aveva annunciato di volere un Consiglio comunale straordinario sullla Formula 1 all'Eur entro novembre, per approfondire il progetto e portarlo al voto finale. Ma si sa, non c'è peggior sordo che non vuol sentire.

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