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L'11 novembre il Tar deciderà sulla sorte del Luna Park

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L'ultima,lo scorso 30 settembre, quando la Commissione Consiliare Controllo Garanzia e Trasparenza del Comune di Roma ha convocato le varie parti interessate alla vicenda, tra cui l'Eur Spa e i sindacati che rappresentano i subconcessionari, per fare il punto della situazione. Di ufficiale si conosce ora soltanto questa data dell'11 novembre quando il Tar dovrà pronunciarsi sulla validità del bando che ha assegnato la locazione del parco a Cinecittà Entertainment, risultata vincitrice nel giugno 2008, succeduta alla Luppro, ed entrata in possesso dell'area dal 1 luglio dello stesso anno. A presentare il ricorso i subconcessionari: una ottantina di famiglie che prima della chiusura del Luneur gestivano le varie attività ludiche presenti nel parco e ai quali è stato chiesto di rimuovere i beni ancora oggi depositati all'interno. Di fatto, dunque, se non si risolverà il contenzioso tra la società locataria e gli operatori appare assai difficile la riapertura in tempi brevi dell'unico parco giochi della Capitale. La proprietaria del parco, vale a dire l'Eur Spa, non va oltre dal dichiarare che ha sempre manifestato la volontà di vedere riaperto il Luneur, se non fosse altro perché il protrarsi della chiusura del parco le procura un danno erariale non indifferente visto che il locatario ha avanzato una richiesta di dimezzamento del canone dovuto. E ricorda che ha dato un contratto a circa 17 persone, prorogato di recente, che lavoravano come subconcessionari del Parco, ora addetti alla gestione e cura del patrimonio verde dell'Eur. La società concessionaria preferisce, invece, aspettare l'esito del contenzioso e ha evitato anche di essere presente alla seduta del 30 settembre, come risulta dal verbale stilato. A parlare ieri del destino del Luneur anche il sindaco Alemanno a margine di un convegno: «Non c'è l'idea di avviare un progetto residenziale ma quella un nuovo parco tematico di divertimento». Il luna park «è una cosa privata - ha aggiunto - noi possiamo fare moral suasion, ma non possiamo intervenire». Il sindaco ha anche ricordato che, nel merito, «sono stati dati alcuni segnali importanti ai giostrai che c'erano prima e ora si tratta di definire gli ultimi particolari».

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