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Denunciati con un poker servito

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.I giocatori stavano spizzando le carte pronti alla puntata decisiva. Ma non hanno fatto in tempo a mostrare il punto. I carabinieri di Ciampino hanno mandato all'aria la mano e denunciato il gestore della bisca e gli otto giocatori seduti al tavolo verde. Il blitz è scattato sabato notte in una sala «schermata» accanto al Bingo di Ciampino. Nelle stanze principali si giocava ai giochi autorizzati. In quella nascosta a poker. O meglio, alla sua variante americana che ormai da anni spopola anche in Italia: il Texas hold'em (due carte in mano e cinque sul tavolo). Gli otto giocatori stavano facendo un torneo con iscrizione iniziale e montepremi finale. Nei giorni scorsi, alcuni carabinieri in borghese, coordinati dal comandante Luigi Aureli, si erano mischiati ai giocatori assistendo ad alcune partite. Quando sabato notte hanno deciso di fare irruzione i giocatori erano nel pieno del torneo e non hanno fatto in tempo a nascondere le valigette piene di fiches e i mazzi di carte. Sono stati denunciati per esercizio e partecipazione abusiva ad attività di gioco e scommessa. La bisca è stata sequestrata. Il torneo scoperto a Ciampino è quello che i Monopoli definiscono poker sportivo. Solo che, mentre sui siti internet autorizzati è completamente legittimo, nei circoli privati è vietato. A fine agosto il Tar del Lazio (ribaltando una sentenza del Tar di Puglia) ha ribadito che è necessaria una licenza dei Monopoli. Licenze impossibili da rilasciare fino a che non sarà approvato il regolamento allo studio proprio dei Monopoli. «È assurdo che non ci sia ancora un regolamento per giocare dal vivo quando ci sono decine di siti completamente autorizzati - dice Luca Pagano, volto di punta di Pokerstars.it e uno dei più grandi professionisti di poker italiani - C'è tantissima confusione».

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