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Ma che ha fatto Prestagiovanni a Renata?

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Oranon vuol sentir parlare dell'ex assessore per la presidenza di una delle società e agenzie regionali oggetto di trattativa tra i partiti. Eppure la quadra, che riguarda anche i manager della sanità, sarebbe praticamente fatta. Ma ogni volta che il coordinatore regionale Pdl Vincenzo Piso nomina alla Polverini il nome di Prestagiovanni il tavolo salta. Da via Cristoforo Colombo e dalla Pisana il gossip è sempre più insistente: lei, la governatrice, non vuole proprio sentir parlare di Prestagiovanni. Così è tutto bloccato, nonostante i leader regionali del Pdl diano per blindate le posizioni di Celori all'Ater Roma, Cacciotti all'Ater Provincia, Maselli a Sviluppo Lazio, Robilotta alla Lait, Luzzi all'Astral, Palozzi alla Cotral, Mazzocchi all'Arsial, Rastelli all'Aremol, Palombi all'As-Laziosanità. Al netto dell'Udc, che solo per la sanità avrebbe chiesto cinque ruoli di gestione, più un ente per Zanon. Senza contare che andranno sistemati anche i tre consiglieri esclusi dal Tar (Di Stefano, Sciscione e Gabbianelli). E Prestagiovanni? Niente, per lui proprio non c'è posto. Renata dixit. Il caso ormai è all'ordine dell'agenda politica del centrodestra regionale da settimane. Ultima puntata, un pranzo riservato in quel di Milano domenica scorsa... E giovedì la Consulta Roma e Lazio del Pdl affronterà il tema.Dan. Dim.

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