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Ok solo l'80 Express con ribaltine manuali

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Unautobus modernissimo. Ma con pedane meccaniche, da far scendere accompagnandole con le mani, invece che spingendo un pulsante. È il modello «80 Espress» - e farà scuola - la linea su cui viaggiano già gli autobus del futuro, i bus Citelis Cng, costruiti da «Iris bus» che hanno preso servizio sull'80 Express, che collega piazza San Silvestro a piazza Vimercati, a Val Melaina. D'ora in poi faranno scuola, spiegano da Atac. Il parco autobus si rinnova, dunque, con un'iniezione di passato, per consentire a tutti una mobilità sostenibile, e soprattutto, per evitare i problemi di funzionamento che ci sono stati «e nessuno lo nega». Come ha dimostrato il tour de Il Tempo realizzato sabato scorso, insieme con il presidente del Fiaba, Giuseppe Trieste, a piazza San Silvestro. Una piazza scelta perché rappresentativa della città, del centro come della della periferia. Nei giorni scorsi anche l'assessore Sergio Marchi aveva ammesso il flop. «La situazione che riguarda la manutenzione delle pedane per i disabili sugli autobus non è buona. Il 40% non è funzionante» aveva detto Marchi martedì a margine dell'inaugurazione della nuova sede dell'ufficio permessi dell'agenzia Roma servizi per la Mobilità all'Eur. E aveva spiegato che «c'è anche un problema di azionamento perché non sempre la fuoriuscita delle pedane è compatibile con le fermate». Proponendo il ritorno alla tradizione. «Stiamo pensando all'utilizzo delle ribaltine manuali conformi a qualsiasi tipo di situazione. Queste andranno a sostituire quelle a funzionamento idraulico che abbiamo ereditato». I nuovi mezzi da acquistare saranno solo i bus Citelis. E ci guadagnerà anche l'ambiente. Perché sono autobus a metano i cui livelli di emissioni rispettano lo standard cosiddetto Eev, che anticipa e supera la normativa di inquinamento Euro 5, a inquinamento quasi zero, con ampissima vetrata per evitare di accendere le luci ci guadagnerà anche l'ambiente. La prossima tappa sono le Olimpiadi del 2020, che Roma spera di agguantare. «Per questa data mi auguro che saremo in grado di avere una città con trasporti ad accessibilità totale e diventare modello per le altre regioni italiane ed europee», ha detto Trieste domenica, a piazza Colonna, al Fiaba Day, che per l'ottavo anno consecutivo ha avuto le chiavi da Palazzo Chigi. Al dibattito sono intervenuti anche il direttore generale del trasporto aereo per il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Aldo Sansone, Paola Negri di Trenitalia e Dario Elena responsabile ricerca e sviluppo della Uitp Progetti europei Atac. L'autobus ad accessibilità globale, per tutti i paesi Euro, uscirà da uno studio di un progetto europeo, con 41 parteners. Durerà tre anni, finanziato per 26 milioni di euro, di cui 16 messi dalla commissine europea. Il progetto è coordinato dalla Uitp, l'associazione internazionale che raggruppa le imprese di trasporto. E Fiaba auspica di partecipare fin dalle prime progettazioni. «La comunità europea investe tanti soldi per uno studio triennnale - dice Trieste - possiamo dare un contributo importante che viene dall'esperienza sul campo». G. M. Col.

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