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L'Anas non si ferma: a meno di un dietrofront della Camera sul dl trasporti già approvato dal Senato, dal primo maggio Grande raccordo anulare e autostrada Roma-Fiumicino (ma anche la Salerno-Reggio Calabria) diventeranno a pagamento.

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Nonpotrà farlo: di caselli non ce ne saranno e il balzello verrà applicato con un sistema di pagamento senza barriere definito «free flow» (come il Telepass o con telecamere). Il testo varato da Palazzo Madama anticipa al 30 aprile 2011 l'applicazione del sistema di pagamento che originariamente sarebbe dovuto entrare in vigore entro il 31 dicembre 2011. L'Anas conta di firmare a febbraio il contratto con la ditta che si aggiudicherà la gara d'appalto così da realizzare il sistema di pagamento dinamico entro il 30 aprile. Dal primo maggio su 11 autostrade e 13 raccordi autostradali oggi gratuiti si pagherà il pedaggio. E i pendolari? Al momento pagheranno come tutti gli altri. «Per spostarsi dentro Roma sul Gra non si pagheranno pedaggi. Bisogna sottrarre al pedaggio quei tratti di immissione sull'autostrada che sono maggiormente frequentati da romani e pendolari», ribadisce però Alemanno. E l'assessore regionale ai Lavori pubblici Luca Malcotti avanza la sua proposta: «Su indicazione della Polverini ho scritto una lettera al ministro Matteoli e al presidente dell'Anas Ciucci chiedendo un tavolo di confronto per valutare l'attribuzione della competenza sul Grande raccordo anulare e sulla Roma Fiumicino alla Regione Lazio».

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