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Migliaia di bollette pazze Nessuna mora da pagare Bisogna inviare un fax

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Lebollette in questione sono quelle che dovevano arrivare entro fine giugno o metà luglio. L'Ama aveva già dato la possibilità di regolarizzarsi entro il 15 settembre senza dover pagare more. Ma anche questa data è stata superata e adesso ci sono 25 mila famiglie a cui la Tari non è proprio arrivata o ha sforato la soglia del 15 settembre. Chi si trova in questa situazione, però, non dovrà pagare di più. Basta che invii un fax all'Ama scrivendo gli estremi della sua bolletta e l'azienda capitolina farà in modo che nella prossima comunicazione di dicembre non compaiano gli interessi di mora. Ma c'è anche un'altra possibilità. Chi non ha ancora ricevuto la bolletta può rivolgersi agli uffici Ama o alla Banca popolare di Sondrio e potrà pagare la Tari direttamente agli sportelli. La mora, invece, scatterà comunque per chi ha ricevuto il bollettino solo pochi giorni prima del 15 settembre e non ha fatto in tempo a pagarlo (si parla di decine di centesimi o pochi euro). I ritardi di quest'anno - spiega l'Ama - sono dovuti al fatto che le lettere sono state inviate solo a luglio inoltrato per dare tempo al Comune di varare il nuovo regolamento Tari (approvato il 2 luglio). Dar. Mar.

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