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I cittadini denuncino i tassisti disonesti

L'Assessore alla Mobilità capitolino Sergio Marchi

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Egregio Direttore, in merito allo spiacevole incidente occorso all'aeroporto di Ciampino e denunciato dall'articolo "Corsa veloce in taxi. Scatta la truffa", a firma di Alessandro Bertasi, apparso ieri sulla Cronaca di Roma del vostro quotidiano, ritengo doveroso comunicare a lei e ai suoi lettori che il caso è già stato sottoposto al vaglio della Commissione di Garanzia Taxi, istituita a febbraio 2009, quale organo competente a valutare le violazioni del codice di comportamento degli addetti al servizio del trasporto pubblico non di linea della Capitale.   L'Amministrazione Capitolina ha da tempo avviato tutte le procedure necessarie a garantire trasparenza e legalità anche in questo comparto della mobilità di Roma, varando un nuovo e più puntuale regolamento taxi, con l'approvazione, per la prima volta, del Consiglio comunale, avvenuta a luglio 2010. La nuova disciplina, voluta per dare regole certe e fornire agli utenti un servizio di qualità, più efficace ed efficiente, prevede in primo luogo l'obbligo di pubblicità delle tariffe sulle autovetture, la massima cortesia da parte della categoria nei confronti dell'utenza e un adeguato decoro nell'abbigliamento. Un provvedimento che si unisce all'apertura del box informativo presso l'aeroporto di Fiumicino e all'istituzione di appositi stalli presso l'aeroporto di Ciampino. In aggiunta a questo, stiamo lavorando per giungere in breve tempo alla progressiva unificazione dei dispositivi "trasponder" dedicati ai due scali aeroportuali per il riconoscimento dei veicoli in servizio, di concerto con le Amministrazioni comunali di Fiumicino e di Ciampino e con Aeroporti di Roma, che gestisce gli spazi dedicati. Infine, nei punti nevralgici della città, stiamo procedendo con l'installazione di appositi totem informativi. Una operazione globale di trasparenza che avrà il suo completamento nella determinazione ufficiale delle nuove tariffe, dopo il vaglio da parte di una Commissione tecnica, di prossima istituzione, la quale dovrà verificarne la congruità. A Roma lavorano quotidianamente circa 8.000 conducenti di taxi, un numero elevatissimo all'interno del quale può anche celarsi qualche disonesto. Il mio auspicio è che quello avvenuto al vostro cronista sia un caso isolato rispetto alla totalità degli addetti. In ogni modo, desidero porgere personalmente le scuse dell'Amministrazione comunale per questo disservizio, ricordando che simili atteggiamenti non fanno onore alla città né tanto meno alla categoria. Voglio, comunque, ricordare a tutti gli utenti che ogni vettura bianca adibita al servizio taxi che riporta il logo del Comune di Roma ha un numero identificativo di matricola che può essere utilizzato per segnalare eventuali anomalie, come l'alterazione della tariffa, il comportamento scorretto nei confronti del cliente o la mancata compilazione della ricevuta, al Dipartimento Mobilità. Invito, quindi, ogni cittadino a portare all'attenzione dell'Amministrazione comunale qualsiasi segnalazione di comportamenti scorretti che verranno prontamente inviati alla Commissione di Garanzia che ha poteri sanzionatori nei confronti dei proprietari delle licenze, che posso giungere anche fino alla temporanea sospensione della licenza stessa. È, questo, un modo per tutelare l'immagine stessa di Roma città accogliente e i suoi autisti onesti. RingraziandoLa per la cortese attenzione, resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

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