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Il complesso anni '30 set di Ettore Scola in due grandi film

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Setdi Ettore Scola che tra i dedali delle scale e i terrazzi comunicanti ha diretto «Una giornata particolare» con Sofia Loren e Marcello Mastroianni, in un'amtosfera incupita che racconta l'adunata di piazza Venezia per l'arrivo di Hitler e le epurazioni degli omosessuali. Un edificio prestato alla trama del film ancora oggi riproposto in tv. Un complesso immenso, frazionato in oltre cento proprietari, realizzato negli Anni '30 dall'architetto Mario De Renzi per il costruttore abruzzesese Federici. Nove portoni, suddivisi tra via Enrico Stevenson, via Costantino Corvisieri, viale XXI Aprile e via Famiano Nardini con ventinove rampe di scale, le prime affidate ai numeri e le altre alle lettere dell'alfabeto e un cortile con la fontana asciutta. Un tempo vigilato da otto portieri. Più che un edificio maestoso per la severità razionalista, il complesso (nel quale lunedì un'addetta alle pulizie , e madre di tre figli ha perso la vita in un incidente sul lavoro) era autosufficiente come i castelli del medioevo. «Infatti - racconta Sabatatino Federici, classe 1961, portiere su via Corvisieri, figlio d'arte, omonimo della dinastia di costruttori originari come suo padre da Barete (L'Aquila) - al pianoterra dove ci sono i magazzini c'erano le botteghe. Il macellaio, il calzolaio, il fruttivendolo, la rivendita di vini-olii, e perfino il materassaio». Immagini vivìde nella memoria di Sabatino che lì è nato e, da quell'osservatorio, ha colto i cambiamenti del palazzo come paradigma di quelli della società. Ricorda la Loren sul set nel 1977. Sabatino aveva 16 anni. «Era bellissima. Rammento l'impressione che facevano le luci per le riprese. C'era confusione e curiosità». Nel 1995 Scola torna "sul luogo del delitto" con un cast strepitoso per girare «Romanzo di un giovane povero». Protagonista Alberto Sordi, Mario Carotenuto (per lui sarà l'ultima apparizione), Isabella Ferrari e Rolando Ravello. Un film drammatico con un delitto sullo sfondo. E anche qui Sabatino dimostra buona memoria. «Era un film che attirava meno la nostra curiosità perché sapevamo triste. Mi pare ci fosse anche un suicidio dalla tromba delle scale. La stessa - dice il portiere - dalla quale 2-3 anni fa si lanciò un uomo, estraneo al palazzo, che finì sopra una macchina. Il fatto avvenne sul lato di via Nardini». Non solo lacrime ma anche risate. «Nel 2007 - riferisce Sabatino - sempre qui furono girate alcune scene del film di Vincenzo Salemme "Sms - Sotto mentite spoglie" con Giorgio Panariello, Enrico Brignano e Luisa Ranieri. La scena della citofonata che si vede nel film è la scala L di via Corvisieri». La stessa del tragico incidente di due giorni fa.

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