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Infermiera falciata da un pirata

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Travoltae uccisa da un pirata della strada mentre cercava di soccorrere tre persone coinvolte in un incidente. Antonella Savi, infermiera di 49 anni, è morta martedì notte, sull'autostrada Roma-L'Aquila. Erano passate da poco le 22. Antonella stava tornado a casa, in località Arci a Tivoli, dopo aver smontato dal turno di lavoro al pronto soccorso dell'ospedale odontoiatrico Eastman di via Regina Elena a Roma. Alla guida della sua Nissan Micra aveva da poco passato il Raccordo anulare quando, all'altezza del km 10,500 dell'A24, le due auto che la precedevano, una Ford Mondeo e una Polo, si sono scontrate schiantandosi contro il guard rail. L'infermiera ha accostato sull'altro lato della carreggiata ed è scesa per soccorrere i due conducenti e un passeggero. Ma una Lancia Ypsilon non ha fatto in tempo a frenare e ha sbattuto sulle altre due auto ferme. Antonella per schivarla è finita in mezzo alla strada ed è stata falciata da un'altra auto che l'ha presa in pieno ed è scappata. I tre conducenti delle altre macchine coinvolte nell'incidente, che non hanno riportato ferite gravi, hanno subito chiamato il 118. L'ambulanza è arrivata dopo dieci minuti. Antonella era ancora viva. Ma è morta poco dopo essere arrivata all'ospedale di Tivoli. In località Arci la conoscevano tutti come una donna sempre pronta a dare una mano al prossimo. Lascia un figlio ventenne. Gianni Innocenti, di Sinistra Ecologia e Libertà, la conosceva bene. «Era appassionata di politica. La mattina ci eravamo visti per decidere alcune iniziative. È morta come viveva. Aiutando gli altri». Gli agenti della Polstrada sono a caccia del pirata. Oltre al racconto dei testimoni sono stati esaminati i filmati delle telecamere sull'autostrada.

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