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La notizia è l'ennesima che pone al centro delle cronache il degrado della Capitale

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Alleprime ore del mattino il blitz nell'area delle Mura Aureliane, da piazzale Sisto V fino a via Marsala, per smantellare gli insediamenti non autorizzati. Il comandante dei vigili, Angelo Giuliani, ha coordinato l'operazione restituendo ai cittadini l'area. È dovuta intervenire l'Ama per rimuovere 400 chili di rifiuti. Durante l'operazione sono stati identificati e denunciati otto uomini: due italiani, un romeno e quattro africani. Gli autori degli insediamenti sono stati denunciati per danneggiamento, avendo piantato i paletti dei propri accampamenti direttamente sulle Mura. E intanto un altro campo nomadi, stavolta al Quartaccio, dietro la trafficata via Boccea, è stato identificato dagli uomini del comandante Antonio Di Maggio che ha fatto partire un'operazione di carattare sociale per mettere in sicurezza l'area. Le baracche erano avvallate, nascoste tra le piante del parco. Impossibile individuarle dall'alto. Quando ieri mattina i vigili sono entrati nel minicampo hanno trovato venti romeni. Vivevano immersi nella sporcizia. Alcune «stanze», di 3-4 metriquadrati, erano colme di rifiuti con al centro un paio di materassi grigio dove dormivano anche in sette. La famiglia che vi abitava ha deciso di tornare in Romania. Il Comune pagherà il biglietto. Per questo un ruolo fondamentale nell'operazione è stato svolto dai servizi sociali. Sul posto è intervenuto anche il delegato del sindaco per la sicurezza, Giorgio Ciardi: «C'è stata una richiesta da parte di queste persone ai servizi sociali del Comune. Siamo intervenuti. Vivevano nel degrado».

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