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In Campidoglio la foto di Sakineh

La foto di Sakineh Mohammadi Ashtiani, condannata alla lapidazione in Iran

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"Questa piazza è il cuore di Roma. Da qui sono partiti i messaggi di libertà e giustizia. Non è pensabile che una giovane donna per un reato minore venga lapidata e uccisa. Dobbiamo sostenere tutti questa iniziativa". È quanto ha dichiarato oggi il sindaco di Roma Gianni Alemanno, dopo aver scoperto nella piazza del Campidoglio una gigantografia di Sakineh, la donna iraniana, madre di due figli condannata alla lapidazione. UN MESSAGGIO IMPORTANTE - "Ho la speranza che i valori universali e il rispetto della persona umana, possano essere vincenti. Sono convinto inoltre - ha aggiunto Alemanno - che i valori della persona siano nel cuore dei dirigenti politici iraniani. Che dimostrino per una volta un volto umano. l'Iran potrà anche trasmettere un messaggio importante a tutti gli altri paesi. Credo servirebbe all'Iran stesso. Riflettano attenatamente prima di fare qualche errore drammatico". RISPARMIATELA - Intanto, in solidarietà di Sakineh Mohammadi Ashtiani tutta l'Italia si mobilita in blocco. Unanime l'appello al rispetto del diritto alla vita della donna iraniana, una richiesta trasversale che unisce in un unica voce la protesta: risparmiate Sakineh. Oggi, davanti all'ambasciata dell'Iran, manifestazione dei Verdi, cui aderiranno anche Pd, Idv e Psi. Da ieri in centro a Roma una gigantografia di Sakineh esposta, grazie a un'iniziativa Frattini-Carfagna sulla facciata del ministero Pari Opportunità.  

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