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Vigili a pagamento ad Anzio. È polemica

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.Accade dal 21 luglio ad Anzio e la decisione del Comune ha già fatto scattare le polemiche. Premesso che «frequentemente la polizia locale è chiamata a effettuare servizi in supporto a privati per esigenze non istituzionali», che «per garantire un regolare svolgimento» di tali attività «vengono impegnati agenti e mezzi dell'amministrazione, distolti dai servizi» e, infine, che tutto ciò ha «un costo economico che non può essere a carico della collettività», la delibera stabilisce il pagamento delle suddette prestazioni.La tariffa è oraria. Per ogni 60 minuti l'operatore costa 25 euro, le transenne utilizzate vengono un euro e mezzo al giorno e per i mezzi di trasporto ci si basa sui chilometri percorsi. «La destra ad Anzio vuole far cassa anche con il dissenso - attacca Claudio Pelagallo, di Sinistra Ecologia e Libertà - Se vuoi protestare o fare beneficenza, paghi. Un'idea che andrebbe bene per le manifestazioni di lucro». Pelagallo, però, viene smentito recisamente dal Comune e dal comandante dei vigili, autore della proposta «esportata» da Ravenna, da dove proviene: «La misura è finalizzata a recuperare le spese per servizi a favore dei privati - sottolinea il comandante Bartolomeo Schioppa - Servizi ai quali non possiamo sottrarci senza creare disagi alla popolazione ma che non possono essere pagati dai cittadini». Niente a che vedere, dunque, con buona pace di pelagallo, con le manifestazioni politiche, studentesce o sindacali.

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